Siena: vertenza dipendenti Beko;il Senato Accademico dell’Università ha ricevuto i rappresentanti dei lavoratori dello stabilimento senese.Il Rettore Roberto Di Pietra ha espresso il sostegno dell’Ateneo e ha prospettato facilitazioni per i figli dei dipendenti iscritti all’Università. Consigliera regionale Anna Paris (PD),”fondamentale il sostegno dell’Università di Siena”
Il Senato Accademico dell’Università di Siena, all’inizio della seduta di martedì 11 febbraio, ha ricevuto una delegazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Beko. “Il Senato Accademico – ha detto il Rettore Roberto Di Pietra – esprime il proprio pieno e convinto sostegno alle lavoratrici, ai lavoratori e alle loro famiglie per la loro lotta a tutela del posto di lavoro e auspica che si possa pervenire a una soluzione positiva della situazione con il contributo dell’azienda, del governo e di tutte le istituzioni coinvolte, anche attraverso la realizzazione di un unico tavolo di concertazione”. Subito dopo l’intervento del Rettore sono intervenuti i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori della Beko, che hanno ringraziato l’Ateneo per l’attenzione dimostrata e aggiornato il quadro della vertenza in atto, dopo l’incontro a Roma del giorno prima. Oltre a tenere alto l’interesse dell’opinione pubblica per una vicenda che mette a rischio il futuro lavorativo di 299 persone impiegate nell’azienda di elettrodomestici, dall’incontro è scaturita la disponibilità dell’Università di Siena a supportare concretamente le lavoratrici e i lavoratori. In questo senso, il Rettore ha citato la possibilità che l’Ateneo stabilisca delle facilitazioni per i figli dei dipendenti iscritti all’Università di Siena e che metta a disposizione le sue competenze specifiche, per esempio con esperti di diritto del lavoro e di diritti sindacali o con economisti in grado di offrire un aiuto nell’auspicato progetto di reindustrializzazione dell’azienda. Dopo l’incontro la consigliera regionale Anna Paris (PD) ha confermato il “massimo impegno per i lavoratori Beko” e ha giudicato “ fondamentale il sostegno dell’Università di Siena per sostenere economicamente i figli degli operai dello stabilimento che sono studenti dell’ateneo di Siena. L’apertura del senato accademico dell’Università di Siena di mettere a disposizione le molteplici competenze scientifiche su più campi del suo personale, rappresenta un passaggio importante e di speranza per avviare un processo che dia concretezza alla recente legge regionale sui consorzi industriali. È una legge- ha concluso Anna Paris- che potrebbe rappresentare un’ancora per garantire il lavoro ai 299 abbandonati da Beko Europa con una firma messa e avallata dal governo nell’aprile dello scorso anno”