Toscana : consigliere regionale Stella (F.I.) presenta proposta di legge per istituzione Garante regionale dei diritti degli animali

Un Garante regionale per la tutela dei diritti degli animali intesi, come già sancito dalla Dichiarazione universale proclamata il 15 ottobre del 1978 nella sede dell’Unesco a Parigi, come soggetto, individuo, portatore di interessi vitali. Su queste basi si fonda la proposta di legge presentata in commissione Affari istituzionali guidata da Giacomo Bugliani (Pd) dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Marco Stella.
Sul testo il vicepresidente dell’Assemblea legislativa Marco Casucci (Lega) ha espresso dubbi non di ordine alla “necessaria tutela” quanto ad una sovrapposizione di compiti già espletati da altre figure istituzionali. Sulla stessa lunghezza d’onda la vicepresidente segretaria della commissione Valentina Mercanti (Pd): “Per quanto abbia rispetto degli animali non credo che la Toscana abbia bisogno di un altro Garante. Peraltro sono già in essere collaborazioni con i Comuni per affrontare situazioni di emergenza”.

Cosa prevede la  proposta di legge in sintesi:
La figura del Garante è lo strumento per tutelare i diritti degli animali, è nominato dal Consiglio regionale fra esperti di riconosciuta competenza, dura in carica cinque anni e può essere confermato una sola volta. Ha sede presso il Consiglio e ha assegnato personale individuato nell’ambito della dotazione organica interna. Al Garante spetta una indennità onnicomprensiva anche di rimborsi pari a mille euro lordi mensili. Per le attività sono previsti 5mila euro l’anno.
Il Garante informa il Consiglio e la Giunta dell’attività svolta e dei risultati raggiunti nell’esercizio delle sue funzioni inviando entro il 30 aprile di ogni anno una relazione.
Le funzioni: riceve segnalazioni da chiunque venga a conoscenza di atti o comportamenti lesivi dei diritti degli animali, nonché da associazioni, enti ed istituzioni che operano nel campo della tutela dei diritti degli animali; denuncia o segnala all’Autorità competente fatti ed atti lesivi dei diritti degli animali di cui venga comunque a conoscenza; segnala alla Giunta e al Consiglio l’opportunità di assumere provvedimenti normativi sulla base di valutazione circa le reali condizioni degli animali, anche sulla base di innovazioni legislative statali o dell’Unione Europea che richiedano un adeguamento legislativo; diffonde la conoscenza della normativa inerente la materia dei diritti degli animali, informando l’opinione pubblica sugli interventi attuati o attuabili, anche attraverso la collaborazione delle istituzioni pubbliche e delle associazioni animaliste; sostiene attivamente campagne di sensibilizzazione volte ad educare i cittadini ad un corretto rapporto con gli animali e campagne volte a contrastare il diffuso fenomeno dell’abbandono sensibilizzando all’adozione; effettua il censimento e la mappatura di tutti i canili e gattili presenti sul territorio; riceve segnalazioni in merito alle condizioni di vita degli animali nei circhi, cinodromi, ippodromi, maneggi, allevamenti intensivi, acquari, rifugi e manifestazioni legate alle tradizioni locali dove sia previsto l’impiego di animali.