Toscana : Giani accoglie Mattarella alla villa del Gombo a San Rossore, “Benvenuto a casa, presidente”

 di Lorenza Berengo

La macchina organizzativa e della sicurezza, come accade ogni volta che si muove Sergio Mattarella, è pignola, molto attenta, niente viene lasciato al caso. Prima dell’arrivo di Mattarella tutto deve girare come un orologio, le lancette devono essere al loro posto. Così i corazzieri fanno le prove, subito dopo uno di loro si piazza all’ingresso della villa del Gombo.  Un cordone rosso segna il confine oltre il quale i giornalisti non possono andare. Giro di prova corazzieri uniti all’ingresso della Villa, postura rigida come da protocollo. E’ il segnale che il presidente della Repubblica sta per arrivare. Ma prima di lui, come da protocollo, arriva il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, con il sindaco di Pisa, Michele Conti, e il presidente della Provincia di Pisa, Massimiliano Angori. Si fermano nello spiazzo sotto la villa del Gombo e aspettano. Qualche minuto e Sergio Mattarella, che poco prima  ha inaugurato l’anno accademico al Centro universitario sportivo, dopo aver fatto tappa al Palazzo della Sapienza, scende dalla macchina, saluta Giani e Conti ed entra nella villa. Una breve visita  e poi raggiunge, fra gli applausi dei ragazzi,  la tensostruttura allestita più avanti . Una ragazza intona l’inno dei Mameli  e poi via, i giovani si raccontano e Mattarella ascolta.  A fare gli onori di casa il presidente Giani: “Grazie, presidente, di essere qui, San Rossore  è casa sua, e da qui possono partire le idee dei giovani. “SietePresente”, l’iniziativa in occasione dei dieci anni del progetto regionale Giovanisì, rappresenta una grande sfida e la possiamo affrontare andando avanti senza lasciare nessuno indietro, rendendo protagoniste le nuove generazioni. I giovani – ha proseguito – sono il nostro futuro ma devono avere anche un luogo nel presente e questo luogo non poteva che essere la villa del Gombo, un luogo simbolico per tutta la Toscana recentemente ristrutturato”.
Giani ha anche fatto un passaggio sul Covid e sulle vaccinazioni ringraziando Mattarella per l’incisività con cui il capo dello Stato ha stimolato il percorso vaccinale nella popolazione: “Ho fatto mie le sue parole, presidente, che sono state la mia guida: la vaccinazione come dovere morale e civico. E dopo l’emergenza sanitaria- ha concluso –  abbiamo la sfida di ricostruire un clima positivo nel paese  e qui i giovani diventano protagonisti. Tocca anche a loro”. Sono 120 ragazzi dai 14 ai 16 anni, sono quelli dell’Istituto professionale per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera di Colle Val d’Elsa “Bettino Ricasoli”. Sono loro che fanno servizio di accoglienza  e cucina alla Villa del Gombo, nel cuore del parco di San Rossore, in occasione dell’evento SietePresente organizzato dala Regione Toscana in occasione dei dieci anni del progetto Giovanisì.Sono loro che ti vengono a prendere e ti accompagnano, quelli che preparano per tutti il cestino da pic nic con le lasagne e le arance. Gli assembramenti sono vietati, quindi niente tavolate, niente ristoranti o coffee break. Ma ci sono loro che non fanno mancare l’accoglienza, che accompagnano gli ospiti verso nelle stanze della Villa. Lì, vicino al loro gazebo, allestito a pochi metri dalla Villa, in mezzo agli alberi secolari del Parco, trovi ristoro: acqua, frutta e caffè.
Sono emozionati: c’è Mattarella. E sono orgogliosi di dare una mano.