Toscana : monopattini e casco obbligatorio; consigliere regionale Casucci (Lega), “non si guida la regione con spericolatezza. La soluzione è una proposta di legge al parlamento”

“Altro che andare avanti con arroganza. Giani farebbe bene a prendere esempio proprio dall’attualità e rallentare per evitare un inevitabile scontro istituzionale. Come i monopattini, neanche la Toscana deve essere guidata con spericolatezza e in sprezzo dei rilievi costituzionali avanzati dagli uffici del legislativo del consiglio”. Così il consigliere regionale della Lega Marco Casucci commentando la “scomposta presa di posizione del presidente Regione Toscana Eugenio Giani di fronte al parere dell’ufficio legislativo sulla legge – approvata dalla giunta regionale – sull’obbligo del casco per chi guida i monopattini. Scrivere le leggi sull’onda dell’emotività o intervenire per una ricerca spasmodica di visibilità o di primogenitura è sempre un errore. Usare toni come quelli riportati dalla stampa – prosegue il consigliere leghista, facendo riferimento alla frase ‘chi si oppone alla legge avrà sulla coscienza gli incidenti e i morti’ – è, se possibile ancor peggio. Nessuno, tantomeno la Lega, si oppone nel merito all’obbligo del casco, anche perché sono le evidenze scientifiche che ci indicano la necessità di interventi in materia per garantire maggiore sicurezza, ma è evidente che andare avanti con una proposta di legge regionale infischiandosene dei rilievi chiari e netti avanzati dall’ufficio legislativo fa correre alla Regione il rischio di sbattere contro il muro dell’illegittimità costituzionale”, incalza Casucci.”La soluzione c’è, ed è quella avanzata dal nostro gruppo, sulla base anche di altre azioni avanzate da altre regioni italiane e cioè: una proposta di legge al Parlamento. E’ lo Stato infatti che ha competenza e dovere di legiferare su questo tema, e non la Regione. Se Giani ritiene che siano cavilli giuridici, evidentemente dopo la laurea in Giurisprudenza con il massimo dei voti, temo non abbia riaperto libri di Diritto pubblico e costituzionale e questo è inaccettabile per un Governatore”, conclude il consigliere.