Toscana : rendiconto generale 2020; Pieroni (Pd):,«pandemia ha stressato la finanza regionale, ma la Toscana chiude l’anno con numeri positivi».Via libera in Consiglio regionale al Rendiconto generale per l’anno finanziario 2020
Il rendiconto generale costituisce una miniera preziosa di dati utili a supportare un giudizio della gestione appena trascorsa, ma anche a dare spunti per migliorare l’attività del governo e dell’amministrazione nel suo complesso. Così come è prezioso il contributo che viene fornito dalla Corte dei Conti nell’ambito del giudizio di parifica, in un ruolo che non è solo di controllo ma anche di ausilio tecnico, di raccomandazioni e di rilievi critici nell’ottica di un dialogo costante che deve proseguire. Il rendiconto generale per l’anno finanziario 2020 rispecchia la difficile e prolungata situazione di emergenza sanitaria ed economica che ha sottoposto a rilevante stress la finanza regionale, sottraendole ingenti risorse e imponendo interventi immediati a tutela delle persone, delle imprese e della collettività. Un contesto difficile che la Regione Toscana ha saputo governare, come evidenziato dalla stessa Corte dei Conti. La gestione finanziaria 2020 evidenzia lo stato di salute dell’ente, presentando un risultato positivo pari a 97 milioni di euro. Un dato che torna a essere positiva dopo circa dieci anni. Anche la gestione residui registra un risultato positivo pari a 264 milioni di euro. Il risultato d’amministrazione complessivo che tiene conto delle somme a vario titolo accantonate per investimenti registra un disavanzo effettivo pari a 1 miliardo e 668 milioni, un trend che dal 2016 è in netto miglioramento e da perseguire. Nel 2015 il disavanzo era pari a 3,5 miliardi! Rispetto ad un bilancio che ha messo in campo risorse per 12 miliardi di euro, giusto evidenziare scelte politiche che hanno dato luogo a una gestione attenta e oculata. Basti pensare che dal 2013 questa regione ha lasciato inalterata la pressione fiscale, senza alcun aumento di imposte e di tasse, anche a fronte di una riduzione consistente delle entrate tributarie nel 2020. A fronte di minori entrate per 210 milioni, i ristori statali si sono fermati a 160 milioni». E’ quanto dichiara Andrea Pieroni, consigliere regionale Pd e vicepresidente della commissione controllo, illustrando in Aula il rendiconto generale per l’anno finanziario 2020. «Ricordo, inoltre, la gestione virtuosa del personale con l’incorporazione del personale delle Province e l’assunzione del personale per i centri per l’impiego – continua Pieroni -. Tra gli elementi positivi ricordo la gestione del patrimonio immobiliare, l’incremento degli investimenti e la premialità ottenuta per il Tpl pari 43 milioni di euro. Tra le criticità che sia la relazione dei revisori dei conti sia quella della Corte dei Conti hanno evidenziato, ricordo la difficoltà di realizzare una programmazione adeguata in ambito sanitario, un dato oggettivo che deriva in buona parte dal ritardo con cui lo Stato mette a disposizioni delle regioni le risorse necessarie; il tema delle partecipate, con particolare riferimento alle Terme di Montecatini e a Fidi Toscana, anch’esse condizionate dalla crisi economica e dalla pandemia».