Toscana : siccità; Confagricoltura, “vertice in Regione conferma preoccupazioni  soprattutto su ortaggi, pomodori e girasoli. Può essere ennesima mazzata per agricoltori”. Fedagripesca Confcooperative, “preoccupati, poca quantità  e rischio qualità inferiore dei prodotti agricoli”

L’esito del vertice in Regione sulla siccità non ci sorprende ma rafforza le nostre preoccupazioni. Con i problemi legati alla siccità il rischio è che gli agricoltori subiscano quest’anno l’ennesima mazzata, dopo gli aumenti dei costi di produzione”.A dirlo è il presidente di Confagricoltura Toscana Marco Neri, commentando l’incontro dell’assessora regionale all’Ambiente Monia Monni con l’Autorità idrica toscana, le Autorità di Distretto, l’Anci, Upi e Anbi.“In tempi normali potremmo dire che piove sul bagnato – dice Neri -. In realtà qui purtroppo è l’opposto a livello materiale: non piove, anzi la terra brucia su una situazione già infuocata. Facendo riferimento a Dante Alighieri siamo all’Inferno. I problemi non sono solo i cereali: la preoccupazione è pure sulle colture, a cominciare da ortaggi e pomodori. Questi prodotti hanno bisogno della falda acquifera, ma con la siccità i livelli si abbassano. Inoltre nel Livornese, ad esempio Venturina, e nel grossetano l’abbassamento della falda porta il problema del cuneo salino: l’acqua diventa troppo salata e questo porta numerosi problemi”. “Se ortaggi e pomodori stanno risentendo in modo pesante della situazione – conclude il presidente di Confagricoltura Toscana – e la coltivazione dei girasoli subirà una diminuzione del 50 per cento”.  Secondo il presidente di Fedagripesca Toscana Fabrizio Tistarelli, “è giusto che la Regione parli di situazione di severità idrica elevata. Questo è davvero uno dei periodi più siccitosi degli ultimi 20 anni e i danni sono tanti per gli agricoltori. Parliamo di un pesante ridimensionamento in termini di quantità, visto che è a rischio il 30-40% dei raccolti, ma anche di qualità. La siccità sta creando grandi problemi . Dal punto di vista della quantità – aggiunge Tistarelli – abbiamo rese notevolmente inferiori alle aspettative e alle medie del periodo. Per la qualità la mancata pioggia porta bassi valori proteici dei grani e alla fine ne risente tutta la filiera. C’è poi la criticità legata all’erba, totalmente assente e anche questa è una pessima novità. Giugno è un periodo cruciale per gli agricoltori, siamo molto preoccupati”.