Trasimeno : associazione “La Voce dei Cittadini di Castiglione del Lago”  lancia l’allarme per l’”emergenza lago Trasimeno :facciamo il possibile”

Dall’Associazione “La voce dei cittadini di Castiglione del lago” riceviamo e pubblichiamo

“Tanti progetti non realizzati, e i soliti scaricabarile delle responsabilità non risolvono i veri problemi del Lago Trasimeno.Il Lago Trasimeno ha necessità di interventi che non possono attendere.Visto l’attuale livello delle acque ,siamo di fronte ad un vero stato di calamità  da dichiarare da parte degli Enti competenti per poter procedere prima che sia troppo tardi. L’Unione dei Comuni del Trasimeno ha voluto le deleghe per le competenze sul Lago ,ma sta dimostrando di non essere in grado di gestirle.Tre milioni di euro sono arrivati da tempo come annunciato dai politici locali  per la manutenzione  delle sponde, e dei canali di adduzione ,ma i lavori non si vedono .La riunione dell’Unione dei Comuni con i gestori delle strutture turistiche e dei porti non ha portato ad alcun risultato atteso per  garantire un adeguata  ripresa della prossima stagione estiva.Il Pnrr doveva essere lo strumento per reperire risorse per portare acqua al lago dalla diga del Chiascio al Trasimeno,Da quello che risulta ad oggi l’acqua dal Chiascio arriverà nel Perugino e al Trasimeno con i soldi del PNRR  solo per usi idropotabili. Quando la stagione delle piogge lo consentiva ,visti gli impianti  tecnologici già predisposti come riportati nello stesso PRG del comune, nessuno si è adoperato per far aprire le saracinesche verso il lago dalla condotta del Montedoglio.Vista la situazione critica e i tempi che intercorrono all’inizio della stagione estiva ,chi di competenza si deve muovere o sarà la fine.Ecco cosa  si  può fare: dare corso alle opere di manutenzione già finanziate ,a partire dagli  interventi sulle sponde e sui porti per consentire l’uscita dei natanti. Appaltare i lavori per la ripulitura dei canali che portano acque pubbliche al Lago e delle vasche di sedimentazione dei detriti. Considerato il livello delle acque inferiore agli anni precedenti,la questione delle alghe e dei chironomidi  avrà un impatto superiore agli anni passati.Quindi occorre procedere fin da ora a tutte le questioni burocratiche necessarie e alla programmazione dei relativi  interventi.Non fare come l’anno scorso  che le alghe sono state tolte a fine stagione con il conseguente impatto negativo sul turismo e sull’ambiente.”