Tutta la Toscana per Volterra capitale della cultura  2022, voto unanime a mozione Pd in consiglio regionale

La Toscana appoggerà con determinazione la candidatura di Volterra capitale della cultura 2022. Il Consiglio regionale ha approvato una risoluzione del Partito democratico, primo firmatario il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, con il capogruppo Vincenzo Ceccarelli, il vicepresidente della commissione di Controllo, Andrea Pieroni, e la presidente della commissione Cultura, Cristina Giachi. L’atto d’indirizzo ha ottenuto l’accordo unanime delle forze politiche in Consiglio, tanto che hanno chiesto di apporre la propria firma anche i consiglieri Stefano Scaramelli (Italia Viva), Diego Petrucci (Fratelli d’Italia), Luciana Bartolini ed Elena Meini (Lega). La mozione impegna la Giunta regionale a mettere in atto tutte le possibili iniziative volte a sostenere, nell’ambito del processo di conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura 2022”, il progetto “Volterra. rigenerazione umana”, frutto di un lungo e approfondito lavoro di studio finalizzato a incrementare la fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale di Volterra, che “rappresenta un’opportunità per l’intero territorio regionale anche nella prospettiva di costruire una risposta alle criticità messe in luce dall’emergenza socio sanitaria in Corso”. Il Consiglio regionale si impegna, inoltre, “nel rispetto delle proprie competenze, a sostenere in tutte le forme opportune le iniziative sopra riportate, finalizzate a supportare la candidatura di Volterra a capitale italiana della cultura 2020”.I sottoscrittori prendono atto “con soddisfazione, che tra i comuni selezionati sia stato inserito quello di Volterra”, un progetto sfociato nell’elaborazione di un dossier “incentrato su una visione strategica nuova di città a partire dalla cultura, che è in grado di ripensare i rapporti tra cittadini e modelli dell’abitare e del fruire la cultura, e di creare nuovi modelli di sviluppo (e ripopolamento) delle aree interne; il tutto in un’ottica di crescita sociale, economica e culturale di un intero territorio”. Il dossier è frutto del lavoro di un comitato sostenuto da 152 tra associazioni e istituzioni e da una squadra di specialisti.