Toscana :elezioni regionali; candidato Galligani (Lega) incontra Confindustria Toscana Sud, “stop a una Toscana Firenze-centrica”

Da Riccardo Galligani, capolista della Lega per Siena, riceviamo e pubblichiamo
“Mi sono confrontato come candidato capolista della Lega per la provincia di Siena con i dirigenti della Confindustria Toscana Sud. Ringrazio Antonio Capone, direttore generale, Piero Pii e Marco Busini, rispettivamente direttore e presidente della Delegazione Siena, per la cordialità manifestata e le interessanti osservazioni che hanno condiviso.
Facile concordare con essi che la viabilità è un disastro e che la carenza di ammodernamenti degli assi viari ha di fatto ingessato lo sviluppo delle imprese. Sono d’accordo altresì con il proponimento che la Regione Toscana riconosca le eccellenze dei comparti e tuteli e valorizzi le imprese: c’è bisogno di una strategia di sviluppo industriale e sostenibile che adesso non c’è.   Sono particolarmente sensibilizzato e da oggi doppiamente impegnato sui seguenti punti:  Stop ad una Toscana Firenze-centrica. I territori del Sud hanno pari dignità e se la Toscana vuole crescere lo può fare soltanto riequilibrando il sistema economico e portando sviluppo e lavoro anche nella parte sud della regione.  Le tariffe dei rifiuti sono troppo alte e la mancanza di autosufficienza impiantistica per i rifiuti industriali e speciali incide negativamente sui costi di produzione aziendali. E’ assolutamente necessario ripensare al ruolo della Regione sulla governance del ciclo dei rifiuti. Dobbiamo intercettare risorse europee per migliorare la sostenibilità ambientale delle imprese e sviluppare progetti strategici che chiudono sul territorio regionale il ciclo dei rifiuti urbani e industriali, realizzando una vera e propria economia circolare con alla base il riciclo.  Ampio spazio e facilitazioni alla realizzazione di tutte quelle infrastrutture digitali che sono utili a creare un contesto fertile alle imprese. E’ necessario portare a compimento l’alta velocità nella trasmissione dei dati, senza tralasciare le aree rurali e montane che finora sono rimaste indietro.  In pochi anni c’è stato un importante radicamento sul territorio della Provincia di Siena di importanti realtà industriali della farmaceutica e della Sanità. Dobbiamo continuare ad assicurarci che abbiano tutto ciò che gli serve per continuare ad investire sul nostro territorio. La Regione dovrà facilitare inoltre la creazione di veri e propri poli di start-up innovative che siano di supporto e di prospettiva per i cluster aziendali presenti sui vari territori. Infine, la Toscana ha senz’altro bisogno dell’aeroporto internazionale di Firenze. Scelte urbanistiche miopi e profondamente sbagliate di innumerevoli amministrazioni comunali, provinciali e regionali nel corso di 30 anni, hanno portato ad una situazione che non ha consentito a Peretola di svilupparsi come avrebbe dovuto. La nostra posizione è questa: “Non abbiamo preclusioni verso Toscana Aeroporti ma si ragioni sull’opportunità di realizzare un progetto più sostenibile, che non incontri gli ostacoli ambientali già menzionati. Quando sarà pronto, sarà valutato dalla nuova Regione sul piano tecnico e nel solo interesse dello sviluppo della Toscana tutta”. Sono convinto delle convergenze trovate con Confindustria Toscana Sud e sosterrò una volta ottenuto un seggio in Consiglio regionale la loro proposta che nell’Ufficio di Presidenza della Regione sia creata una vera e propria “unità di missione” con l’obiettivo di analizzare le proposte di legge in ottica di capacità di realizzare lo sviluppo d’impresa”.