Toscana : sanità; consiglieri regionali Torselli e Petrucci ( Fratelli d’Italia) ,”miliardi di euro di crediti della regione nei confronti del governo Draghi. Perché queste risorse non sono arrivate in Toscana?”

“Se il bilancio della sanità toscana non è più sostenibile, la scusa del Covid non regge più. Tutte le Regioni hanno dovuto affrontare l’emergenza pandemica, eppure la Toscana è più in sofferenza di altre. Non sarà che in Toscana stanno sbagliando qualcosa nella gestione di questo importante servizio? Comunque se gli assessori di Giani fanno giornalmente richieste al neo-Governo Meloni (per esempio oggi l’assessore Monni ha richiesto un commissario governativo per la bonifica dei siti inquinanti dal Keu tossico – tra l’altro richiesta che noi facciamo da quasi un anno e mezzo) a quanto pare ripongono molta più fiducia nel governo Meloni che in quelli a guida Pd” lo ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Francesco Torselli, durante la conferenza stampa del gruppo di FdI sul buco di bilancio nella sanità toscana. “Non è assolutamente chiara la situazione dei conti della sanità toscana. Al 31 dicembre 2021 – ha spiegato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Sanità Diego Petrucci – la Regione vantava un credito nei confronti del Governo pari a circa 2 miliardi e mezzo di euro (circa 2 miliardi in spese correnti e 500 milioni in conto capitale). Nel corso del 2022 parte di queste risorse sono state date alla Toscana ma non tutte, ed inoltre si sono sommati nuovi crediti. Ipotizziamo che ci siano ancora miliardi di euro che la Regione deve ricevere dal Governo. E’ bene ribadirlo adesso, prima che l’assessore Bezzini e il governatore Giani incolpino i neo-ministri della Salute e delle finanze per la mancanza di risorse. Se la Regione ha un credito gigantesco nei confronti di Roma è solo colpa del Governo Draghi. Abbiamo presentato una interrogazione in Consiglio regionale per comprendere la mole di queste risorse e perché non siano mai arrivate nelle casse della Regione. E’ importante capire se la Toscana ha sbagliato nel fare le rendicontazioni o se l’errore è del precedente Governo.Il secondo problema dei conti della sanità toscana – prosegue Petrucci – è lo spaventoso buco di bilancio. Si stima che manchino circa 300 milioni di euro. Cosa dimentica sempre di affermare il governatore Giani è di dire dove è che mancano queste risorse. A nostro avviso per mantenere i servizi attuali va cambiata strutturalmente la sanità toscana, evidentemente non è importante avere più soldi se questi vengono poi spesi male. La Regione va commissariata politicamente perché chi l’ha governata in questi anni, da Giani a Bezzini, ha dimostrato di non essere in grado di organizzare e gestire un settore così fondamentale per la vita di oltre 3 milioni di toscani”.