‘Arezzo Verticale’ festeggia i primi dieci anni di attività di arrampicata sportiva

Dieci anni di attività per Arezzo Verticale. La prima e unica società cittadina di arrampicata sportiva festeggerà l’anniversario  domani venerdì 3 novembre quando, a partire dalle 18.00, la palestra indoor adiacente al palasport “Mario d’Agata” sarà sede di un momento di ritrovo per decine di appassionati di questa disciplina e di condivisione dei progetti futuri. Arezzo Verticale è stata fondata nel 2013 da un gruppo di alpinisti del CAI uniti dalla comune volontà di allestire un ambiente dove allenarsi e dove prepararsi per la montagna, gettando le basi per una struttura sportiva autofinanziata che vanta oggi oltre centocinquanta metri quadrati di pareti di diverse difficoltà, inclinazioni e altezze. Questa costante crescita conoscerà ora un’ulteriore tappa in virtù della vittoria del bando di riqualificazione per gli impianti sportivi del Comune di Arezzo che, con la previsione di investimenti di 30.000 euro, ha permesso alla società di ottenere la gestione gratuita dell’area della palestra di arrampicata per vent’anni in virtù di una serie di interventi di miglioramento che comprendono, ad esempio, la realizzazione degli spogliatoi. Il consolidamento di questa realtà è stato, nel corso del tempo, sostenuto dall’ampliamento della gamma delle attività e dei corsi di arrampicata aperti a ogni età, a partire dai dieci anni. La community di Arezzo Verticale conta oggi centocinquanta associati che saranno coinvolti nella festa del 3 novembre che rappresenterà un’occasione per combinare socializzazione, divertimento e sport, arricchita anche da un contest tra i migliori arrampicatori della provincia che si confronteranno nel bouldering (la scalata di una parete alta quattro metri e mezzo da effettuare nel più rapido tempo possibile). Nel corso della serata verrà anche presentato il concorso per creare il nuovo logo di Arezzo Verticale con una sfida all’insegna di fantasia e originalità dove ognuno potrà liberamente e creativamente realizzare un’immagine identificativa capace di sintetizzare arrampicata, sport, valori e territorio che sarà poi valutata da una giuria di esperti alpinisti.