Chiusi: progetto Acea ; il Partito Comunista conferma propria contrarietà al “carbonizzatore”  e propone in alternativa di realizzare un  “Digestore   anaerobico” 

Dal Partito Comunista della Valdichiana Senese riceviamo e pubblichiamo

“Il partito comunista conferma la propria contrarietà al carbonizzatore da realizzare a Chiusi e propone una alternativa. Al posto del “Carbonizzatore” e per trattare lo stesso tipo di materiale – dopo che è stata  effettuata la bonifica integrale del sito ex Centro Carni, cosa fondamentale – potrebbe essere  progettato   e   messo   in   opera   un    “Digestore   anaerobico”     ,   tipo   d’impianto   ormai  tecnologicamente testato e “maturo”, che non necessita  di sperimentazione: trattasi di processo  di digestione dei fanghi, residuati dalla depurazione di acque reflue civili, in assenza totale di  ossigeno (per via     anaerobica                ) a bassa temperatura (circa 35°) che produce materiale organico metastabile (umus ), solidi inerti e soprattutto una miscela gassosa            (“biogas”) composta in  prevalenza da metano (65-75%) ed anidride carbonica               (25-35%). Detto biogas   può essere  utilmente ceduto sul mercato come fonte energetica,               con buoni riscontri ed in sicurezza. Come  risposta occupazionale sarebbe in linea con quella del “Carbonizzatore” – cioè bassa – ma almeno  non si tratterebbe di un impianto la cui tecnologia non è ancora matura per applicazioni di tipo  industriale su larga scala…come lo è l’ HTC  (il processo, appunto, di carbonizzazione). I benefici  della  digestione anaerobica     sono: l’elevata                 stabilizzazione , ovvero non putrescibilità, dei fanghi; la   loro notevole riduzione in massa e volumi; una migliore disidratabilità dei fanghi; la produzione – come detto – di metano/biogas, da immettere in rete. In   conclusione,   la       digestione anaerobica   potrebbe   essere,   teoricamente,   una   buona alternativa per il territorio, sia dal punto di vista energetico, sia – soprattutto – dal punto di vista ecologico-ambientale. Vieppiù, il cd “digestato” post processo anaerobico          , può essere sottoposto – dopo disidratazione ed essiccamento – al processo di compostaggio “aerobico” (in presenza di ossigeno): questo genera un tipo di ammendante/fertilizzante di buona     qualità, utile per il suolo e le colture. Negli ultimi anni, infatti, si sta procedendo a grandi passi verso una sempre maggiore integrazione trai due processi, appunto la    digestione anaerobica ed il  compostaggio aerobico               , integrazione che comporta: una riduzione delle emissioni di CO2;      garanzia di riduzione degli organismi patogeni; omogeneità dei flussi di digestato in entrata alla fase aerobica, con conseguente migliore utilizzazione agronomica degli elementi fertilizzanti; maggiore controllo sui problemi olfattivi; migliore capacità di controllo delle emissioni”.