A Sarteano Jazz and Blues Festival in arrivo Gianluca Petrella e Pasquale Mirra. Intervista con il Direttore Artistico Mirco Rubegni.

Si chiude con un “super” concerto” il sipario della tre giorni del “Sarteano Jazz and Blues Festival”, che quest’anno è giunto alla 34esima edizione e che, come di consueto, si svolge nel suggestivo centro storico del borgo di Sarteano, in provincia di Siena. In questa edizione, che ha visto il rinnovamento della direzione artistica, che è stata affidata al M° Mirco Rubegni (foto) , tante le prestigiose proposte che hanno animato il calendario del festival che, iniziato lo scorso 23 agosto, si chiude domenica 27 agosto. Domenica 27 agosto alle 21.30 al Chiostro della Chiesa di San Francesco (a pagamento, 10 euro) a chiusura del Festival si esibiranno in concerto due musicisti noti a livello mondiale: Gianluca Petrella e Pasquale Mirra. Sarà un concerto con strumenti acustici dal timbro diverso, con incursioni nell’elettronica. Il duo atipico di musicisti, infatti, si esprimerà con giochi di equilibri sonori tra melodia, ritmo, armonia ed elettronica.  Il concerto serale di Gianluca Petrella e Pasquale Mirra sarà preceduto, alle 18.30, nel centro storico (in Piazza XXIV Giugno), ad ingresso libero, dal concerto di Re: Soulism, un frizzante ed elegante quartetto, nuova espressione del New Soul, interpretato con grande senso del Groove e del feeling, con Lucrezia Ranocchia (voce), Marco Matteucci (basso), Matteo Stefanelli (tastiere) e Andrea Di Cintio (batteria).

Intervista al nuovo Direttore artistico di Sarteano Jazz and Blues Mirco Rubegni 

«Nasco come musicista –  racconta – nel circuito locale, Chianciano Terme, Montepulciano e sono stato direttore artistico della scuola di musica di Torrita di Siena per tantissimi anni e parallelamente ho svolto la mia attività come musicista, con tanti gruppi, ed ho tenuto concerti in giro per il mondo, dall’Italia, Norvegia e tanti altri paesi Europei fino a suonare in Cina e Giappone. Ho suonato con Gianluca Petrella, Dee Dee Bridgewater, ma anche nel circuito della musica pop con Elisa ed tanti altri. Ma, tutto questo è nato qui a Sarteano quando nel 2002, avevo 17 anni, i miei genitori mi hanno accompagnato per seguire un seminario di musica jazz per principianti. La mia carriera come musicista è qui e sono molto legato a Sarteano perché da qui sono partito per avvicinarmi alla musica jazz. Quest’anno sono felicissimo perché sono chiamato a svolgere la funzione di Direttore artistico di questo Festival e per mettere a punto il programma dei concerti ho cercato di lavorare sui concetti, cercando di dare una visione musicale a 360 gradi della musica jazz e blues, passando dai suoni mediterranei, al jazz tradizionale, fino al jazz contemporaneo ed elettronico, spaziando anche fino ai suoni africani e tribali, tanti generi, insomma, che ho suonato – conclude – con le varie formazioni con cui ho collaborato nel tempo».