Abbadia San Salvatore : al Teatro Amiata una nuova stagione tra territorio e immaginazione.Da dicembre a marzo sette spettacoli con grandi artisti tra commedie, dialetti, cantautorato, camuffamenti, favole e classici senza tempo

Al via la nuova stagione del teatro Amiata di Abbadia San Salvatore che accompagnerà il pubblico in altri mondi tra immaginazione e realtà, confermando il forte legame col territorio. Il cartellone, che nasce, come da tradizione, dalla collaborazione tra la Fondazione Toscana Spettacolo onlus e l’amministrazione comunale, proporrà agli spettatori narrazioni, interviste immaginarie, dialoghi intimi ma anche viaggi esotici e riscoperta del territorio e della sua storia.  La stagione si apre giovedì 1 e venerdì 2 dicembre(ore 21:15, come per tutti gli spettacoli)con I’ GATTU DE’ CACHINIdi Daniele Belloni. Abbadia San Salvatore, anni cinquanta. L’ingegnere Bonato Esposito, vicedirettore della miniera è tormentato dalla superstizione e crede che tutti i mali dell’azienda siano dovuti alla presenza di un gatto nero. Ordina così che la bestiola venga condotta alla più vicina oasi felina, ma la situazione precipita quando l’incaricato del trasferimento dell’animale sbaglia gatto. Una commedia brillante in dialetto scritta appositamente per i festeggiamenti di Santa Barbara patrona dei minatori.  Si entra nel mondo della grande musica cantautoriale mercoledì 7 dicembre, con GABRIELE RAPPOLI CANTAUTORE IN CONCERTO.  Mercoledì 14 dicembre, arriva Dario Ballantini in BALLANTINI E PETROLINI, un cavallo di battaglia del suo repertorio giovanile:il grande Ettore Petrolini. Con la consueta maniacale ostinazione per il totale camuffamento, l’artista livornese riesce a far rivivere sette personaggi creati dal grande comico romano nato a fine dell’800: Gigi II Bullo, Salamini, la Sonnambula, Amleto, Nerone, Fortunello e Gastone si ripresentano in scena nel nuovo millennio. Il lavoro di ricerca dei trucchi e costumi originali restituisce l’atmosfera pionieristica di questo genio assoluto.Serra Yilmaz salirà sul palcoscenico con NOVELLE ORIENTALI di Marguerite Yourcenar giovedì 12 gennaio.  La scrittura della Yourcenar, ricchissima ed elegante, regala un’aura da favola alle narrazioni proposte che brillano in una luce senza tempo e che ben si addicono ad una lettrice di eccezione, cosmopolita e appassionata come Serra Yilmaz. Un viaggio affascinante ed esotico in cui è il destino a prendersi gioco degli uomini e a guidare i loro passi. Mercoledì 8 febbraio, IL MALATO IMMAGINARIOda Molière nell’adattamento e regia Riccardo Rombi proporrà la nuova produzione di Catalyst, primo momento di una trilogia dedicata all’autore francese. Circondato da molti, ma profondamente solo, il protagonista ha perso la capacità di comprendere l’unica vera realtà: quella dell’umanità, intesa come sentimento di condivisione, compassione e apertura verso l’altro. Dietro la commedia si nasconde l’amara rivelazione della tragedia della condizione umana: fragile e subordinata ad eventi incontrollabili.  Venerdì 10 marzo Lella Costa ed Elia Schilton proporrannoLE NOSTRE ANIME DI NOTTE nel ruolo di Addie e Louis sono due anziani vedovi vicini di casa che si conoscono da anni. Dall’omonimo romanzo di Kent Haruf, Le nostre anime di notte è uno spettacolo lieve che regala fiducia nel prossimo. Lella Costa e Elia Schilton incarnano la dolcezza e la poesia di questa storia che unisce due anime tormentate.  La stagione si concluderà mercoledì 22 marzo, con L’OMBRA DI TOTÒ di Emilia Costantini. Napoli, 17 aprile 1967, giorno del funerale di Totò. Nella folla che si accalca lenta, accaldata, ondeggiante in piazza Mercato davanti alla Basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore, un fiume di gente attonita, addolorata e scomposta rende l’estremo omaggio ad Antonio de Curtis, morto due giorni prima a Roma.  Dino Valdi (al secolo Osvaldo Natale) ne è stato infatti la controfigura, affezionata e devota. Lo spettacolo teatrale è un’intervista immaginaria, che intende tracciare una biografia non autorizzata. «Con il nuovo impegno dell’amministrazione comunale a garantire un’eccellente stagione teatrale – dichiara il sindaco di Abbadia San Salvatore Fabrizio Tondi – si conferma la volontà di mantenere alto il livello culturale da proporre alla nostra comunità. Un’opportunità che, insieme ad altre iniziative del settore, va incontro all’elevata sensibilità della popolazione verso iniziative di carattere culturale. Si dà agio di poter apprezzare un cartellone ricco di rappresentazioni di rilevanza nazionale, tale da poter essere un punto di riferimento anche a territori sia vicini che lontani».