Abbadia San Salvatore: Covid; gruppi consiliari di opposizione,”rilevante e preoccupante diffusione del virus;il Sindaco non sta onorando il proprio ruolo di guida della comunità, interpretando in modo discutibile e pericoloso il proprio ruolo di autorità sanitaria locale, costringendo di fatto singoli cittadini ad assumere iniziative, a carattere individuale e volontario, senza il coordinamento pubblico che sarebbe necessario e dovuto”
“Il Sindaco non sta onorando il proprio ruolo di guida della comunità, interpretando in modo discutibile e pericoloso il proprio ruolo di autorità sanitaria locale, costringendo di fatto singoli cittadini ad assumere iniziative, a carattere individuale e volontario, senza il coordinamento pubblico che sarebbe necessario e dovuto”, è quanto sostengono , in un comunicato congiunto, i gruppi consiliari di opposizione di Abbadia San Salvatore nel quale sottolineano alcuni dati del contagio:”circa 60 casi positivi (accertati dalla Asl), altri 15 con tamponi rapidi, 4 ricoveri, 272 ordinanze di quarantena evidenziano una rilevante e preoccupante diffusione del virus come mai era accaduto: oltre 1.150 positivi per 100 mila abitanti. Alcuni genitori decidono in autonomia di non mandare i figli a scuola, non tanto perché lì la situazione non sia sotto controllo, quanto per evitare un’occasione di trasmissione del contagio. Imprenditori di settori diversi, aperti e non al pubblico, decidono di rinunciare a proseguire la loro attività pur avendone il diritto a norma di legge. Alla base c’è un virus che non perdona e, indubbiamente, un abbassamento della guardia generale. Fatto sta che nel pieno della pandemia la popolazione di Abbadia si ritrova nell’incertezza e nella preoccupazione. Assistiamo, in queste ore, a un balletto di scaricamento delle responsabilità inaccettabile: l’Amministrazione comunale rinvia alle Autorità competenti, il presidente Giani dichiara che “sta ai Sindaci valutare i loro territori e decidere di aggiungere limitazioni”. E il Presidente ha ragioni da vendere viste le prerogative che la legge assegna ai Sindaci: Art. 32 della Legge n. 833/1978: in materia di igiene e sanità pubblica il Sindaco può emettere· “ordinanze di carattere contingibile ed urgente”; Art. 117 del Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112: “In caso di emergenze sanitarie o di igiene· pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal Sindaco”; Art. 2 del Decreto-Legge 1 aprile 2021, n. 44 (Decreto Draghi): alla riapertura delle scuole si può· derogare “solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2”. Non può bastare la sola richiesta ai cittadini di attenzione e di responsabilità!”: per i gruppi di opposizione il sindaco dovrebbe “ assumere urgentemente i provvedimenti necessari, compresi controlli efficaci; chiedere alla Regione Toscana una campagna puntuale di tracciamento nel nostro Comune; richiedere per il paese, con forza, una priorità nella campagna di vaccinazione”.