Arezzo: inizio dei saldi, fiera e shopping vanno “a braccetto”
Voglia di normalità e di tornare alle tradizioni. È il desiderio di tanti commercianti aretini che sabato 3 luglio si apprestano a vivere ad Arezzo un evento nell’evento: la notte bianca dello shopping, iniziativa di Confcommercio che vedrà le attività aperte fino a mezzanotte in occasione dei saldi estivi, e il ritorno in centro storico della celebre Fiera Antiquaria, la creatura di Ivan Bruschi che ritrova la sua naturale collocazione tra le strade e le piazze della “città vecchia”.“Dopo mesi di chiusure e riaperture siamo pronti ad accogliere il pubblico delle grandi occasioni, sempre nel rispetto delle misure di igiene e sicurezza – spiega Martina Branchi di Pull Love in Corso Italia – Non mancheranno offerte speciali che saranno da stimolo per ripartire e creare la giusta atmosfera fino alle 24. Il ritorno in centro della Fiera? Aumenta il passaggio di persone tra i negozi e richiama clienti abituali da tutta Italia, noi ne abbiamo persino dalla Sardegna”. Lo pensa anche Luciano Imbriani, storico imprenditore di via San Giovanni Decollato, senza fare troppi voli pindarici: “Sono costretto a dover credere che tutto torni alla normalità, ma non perdo comunque la speranza. Il Covid ha cambiato la mentalità delle persone, sia dei giovani che degli anziani, e forse anche i loro gusti. Ben vengano iniziative come quella dello Shopping, dobbiamo fare di tutto per portare gente. La Fiera Antiquaria è un altro veicolo importante per fare questo: per me è un simbolo, come la Fontana di Trevi a Roma”.Non è un caso che i banchi degli antiquari siano visti, dagli imprenditori, come un valore aggiunto: “Da commerciante non posso che essere contento per il ritorno dell’Antiquaria in centro storico – spiega Cristiano Berni del negozio Casamia in Corso Italia – per noi è un beneficio sicuro e segno di un ritorno alla normalità. Godere, inoltre, di una iniziativa come Shopping Sotto le Stelle vuol dire tanto: tutto ciò che è evento per noi significa lavoro”. Della stessa idea Alessandro Tosi del negozio Barbour / Aeronautica Militare, che vede nella fiera una calamita troppo importante per l’economia cittadina: “I banchi degli antiquari da sempre stazionano per le strade del centro e qui devono rimanere. Abbiamo tantissimi clienti che vengono ad acquistare proprio perché in visita ad Arezzo in occasione dell’antiquaria: nei weekend dell’evento sembra di vivere davvero in un’altra città. La differenza con o senza, per noi, è sostanziale”.“Abbiamo spostato il negozio in Corso Italia per giovare di eventi come la Fiera – spiega Mauro Peloni, commerciante di calzature – Mi auguro che possa arrivare davvero tanta gente in centro e per i negozi, ma soprattutto turisti italiani e stranieri. Le nostre aspettative di vendita sono buone per il 3 luglio, in questo periodo abbiamo acquisito nuovi clienti e sicuramente grazie alla notte bianca e all’Antiquaria riusciremo ad averne degli altri”. A fargli eco Luigi Del Mecio, titolare dell’omonima gioielleria e di un negozio di abbigliamento in Corso Italia: “Il weekend di shopping e fiera rappresenta la fine del tunnel e il ritorno alla normalità. Dal 28 giugno, inoltre, non ci sarà più l’obbligo delle mascherine all’esterno: finalmente torneremo a interagire col prossimo in libertà, pur sempre nel rispetto delle regole. Aspettiamo tanta gente, i saldi fondamentalmente sono un grande beneficio per i clienti”.