Arezzo: progetto Giona per l’ambiente. Incontro del Rotary Club su prevenzione e  ecologia integrale

Il progetto Giona dopo anni di confronti con gli studenti per un corretto stile di vita, vista la positiva esperienza sino ad ora maturata e la consapevolezza che non possiamo fare prevenzione guardando solo noi stessi e i comportamenti individuali, punta la sua attenzione sull’ambiente. Biodiversita – Ecoetica – Salvaguardia ambientale sono le parole chiave dell’incontro che si è tenuto in Comune di Arezzo organizzato dal  Rotary Club Arezzo, dal Calcit, e dal Centro Studi Arte&Co.Scienza alla presenza degli studenti e i docenti di varie scuole medie superiori della città. Il Presidente del Rotary Club Arezzo,  Oreste Tavanti ha evidenziato il lavoro svolto dai giovani studenti  delle scuole superiori che fin dal 2015 si sono confrontati su importanti tematiche relative alla prevenzione,  con buoni risultati che tuttavia possono essere migliorati per ridurre ulteriormente alcune dipendenze. Il presidente del Centro Studi Arte&Co.Scienza, Massimo Gallorini ha ricordato che dal 2021, presso la loro sede(Bioparco, Biolago, aula didattico espositiva), sono iniziati stages relativi all’ambiente, un tema particolarmente caro al Rotary International che lo pone all’attenzione di tutti i Presidenti dei Club. Gallorini ha anche sottolineato la necessità che tutto quanto  venga realizzato vada nella direzione di contenere il surriscaldamento della terra ed il conseguente innalzamento delle acque, commentato anche da una Lettura Magistrale del giornalista Roberto Francini. Il Presidente del Calcit  Giancarlo Sassoli, parallelamente alle tematiche sulla prevenzione e sani stili di vita,  ha confermato la necessità di confrontarsi anche su tematiche di ecologia integrale,  che impongono comunque al singolo cittadino comportamenti virtuosi. Ha infine evidenziato che il 13 maggio 2022 si terrà la giornata finale di Giona. L’ assessore ai lavori Pubblici Alessandro Casi ha illustrato il progetto di restauro di una fontana per il Parco Elsa Rosa Nofri, adiacente al parco Sandro Pertini. Per questa il Centro Studi ha presentato il bando per la realizzazione di una scultura ecoetica che dovrà ispirarsi alla scala dei tempi geologici in quanto rappresentazione della storia della Terra, e dovrà mettere particolarmente in luce il grande impatto dell’antropocene, nonostante rappresenti un minimo frammento nella spirale della vita.