Arezzo: turismo; Barbara Lancini (Confartigianato Turismo),” dalla Regione arrivano i primi contributi diretti. E’ stato forte l’impegno di Confartigianato perché si riconoscesse il ruolo fondamentale di un settore economico decisivo”

“Finalmente è stato riconosciuto non  solo il ruolo fondamentale delle strutture alberghiere e turistiche massacrate dalla crisi covid, ma sono stati accolti i nostri appelli: smetterla con sostegni di seconda mano, prevedendo invece, come è stato fatto, un contributo diretto alle strutture ricettive turistiche” . Con una punta di orgoglio Barbara Lancini, Presidente Confartigianato Turismo, commenta cosi l’approvazione del bando regionale che assegna 8.600.000 di euro di contributi alle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere  della regione, ad esclusione degli agriturismo e agri-campeggio. E stavolta niente “lotterie” o click day, il bando resterà aperto per 15 giorni.  “Questo provvedimento – spiega Lancini – è frutto della forte e costante pressione sindacale esercitata sulla Regione Toscana anche da parte di Confartigianato, affinché venissero messe a disposizione risorse per il sostegno alle attività sicuramente più penalizzate dalla pandemia a causa del blocco totale del turismo e del divieto di trasferimento anche tra regioni nella fase più acuta dell’emergenza sanitaria. Non dimentichiamo infatti – prosegue la rappresentante artigiana –  che sono stati anche cancellati eventi di ogni genere per cui le nostre attività non hanno potuto avere un piano B per arginare le perdite di fatturato, a differenza di altre categorie che seppur penalizzate hanno potuto studiare soluzioni alternative”.  “Era quindi fondamentale – rivendica Lancini – dare sostegno al settore, anche per aiutarlo a ripartire, sperando di poter agganciare la ripresa del turismo alla luce della progressiva attenuazione delle restrizioni legate alla pandemia che appare in forte calo”. Rispetto al dettato del provvedimento regionale, le aziende potranno quindi presentare istanza di accesso al contributo solo a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dal 1 marzo 2020 al 28 febbraio 2021 (primo periodo) sia inferiore di almeno il 30% rispetto all’ammontare del fatturato e dei corrispettivi realizzati nel periodo dal 1 marzo 2019 al 29 febbraio 2020 (secondo periodo). Ai fini del calcolo non vanno considerati i ricavi derivanti da cessione di beni strumentali.  L’aiuto è concesso nella forma di contributo a fondo perduto ed è determinato in percentuali variabili rispetto alla perdita di fatturato per Alberghi e Residence fino ad un massimo di 5.000 euro. In modalità flat per tutti gli altri soggetti appartenenti al settore extra-alberghiero professionale: 2.500 euro. “I nostri uffici – conclude Lancini – sono come sempre a disposizione delle imprese del territorio per ulteriori approfondimenti su questa opportunità e per la gestione dell’invio della richiesta di finanziamento”.