Sansepolcro: interrogazione consigliere comunale Alessandro Rivi (Lega) su due delibere di Giunta relative alla promozione del turismo, dove la seconda annulla la prima dopo appena 11 giorni

Il consigliere comunale della Lega di Sansepolcro Alessandro Rivi ha informato di aver presentato un’interrogazione  in merito a due delibere di Giunta che “mi hanno lasciato onestamente molto perplesso. La Delibera di Giunta a cui mi riferisco – ha precisato – è la numero 37 del 26/02/2021, avete ad oggetto “Attività di promozione comunicazione turistica”, con la quale è stato deliberato di “avviare attività di promozione e comunicazione efficaci del territorio, ricorrendo a pubblicazioni come Valley Life per la promozione su riviste specializzate, attraverso due società concessionarie locali, per una spesa complessiva di Euro 4.400 . Appena 11 giorni dopo, un’altra delibera di Giunta, la numero 46 del 09/03/2021, annulla la citata Delibera 37, con le seguenti motivazioni: “è stato valutato che l’acuirsi della situazione di emergenza sanitaria imponga un ripensamento delle tempistiche in materia di promozione turistica”. Prosegue la delibera: “che le attività di promozione debbano essere effettuate nell’imminenza della ripresa delle normali attività e comunque in tempi compatibili con la ripresa di interesse da parte di potenziali visitatori”.Questa motivazione appare alquanto discutibile: la delibera 37 è stata votata il giorno 26/02/21, addirittura con immediata esecutività, giornata di fine febbraio che di certo non lasciava presagire un immediato ritorno di turismo e di normalità; situazione alquanto simile a quella del giorno 09/03/21, data della delibera di annullamento (si tratta di 11 giorni dopo appena!).  I dubbi aumentano anche – ha aggiunto Rivi – a causa di informazioni informali in merito ad un legame di parentela/affinità di secondo grado fra un membro della Giunta Comuna e la persona titolare di una delle due società concessionarie.  Che sia questo il vero motivo dell’annullamento? C’è davvero questo legame di parentela/affinità? È stata legittima la votazione della Giunta? La Legge dice chiaramente, all’articolo 78 del Testo Unico degli Enti Locali, che:“Il comportamento degli amministratori, nell’esercizio delle proprie funzioni, deve essere improntato all’imparzialità e al principio di buona amministrazione, nel pieno rispetto della distinzione tra le funzioni, competenze e responsabilità degli amministratori di cui all’articolo 77, comma 2, e quelle proprie dei dirigenti delle rispettive amministrazioni.”“Gli amministratori di cui all’articolo 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L’obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell’amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado.”. Se ci sono state problematiche di legittimità nella deliberazione in oggetto, che tratta e gestisce soldi pubblici, è giusto che queste vengano a galla.  La trasparenza degli Amministratori è una condizione inderogabile di qualsiasi Giunta.Quando ci sono dubbi, è giusto chiedere chiarimenti senza troppi giri di parole. Mi aspetto – ha concluso – una risposta chiara, trasparente ed esaustiva.”