Arezzo: una nuova opera d’arte arricchisce la Casa di Riposo “Fossombroni”. Un trittico del maestro Torquato Stefanelli è stato installato all’ingresso della storica struttura aretina

Una nuova opera d’arte arricchisce l’ingresso della Casa di Riposo “Fossombroni”. Il percorso di restyling e di valorizzazione dei diversi ambienti della struttura in piaggetta Faenzi ha conosciuto un’importante tappa con l’inaugurazione di un trittico firmato dal maestro Torquato Stefanelli che, installato nell’atrio, ha la funzione di raccontare la mission dello storico istituto aretino volta all’accoglienza e al sostegno ai bisogni del territorio.  La grande opera pittorica, sviluppata per 3.40 metri di larghezza e per 1.70 metri di altezza, è stata realizzata con acrilico materico e contiene un omaggio alla Giostra del Saracino. Il dipinto vede infatti i cavalieri dei quattro quartieri protagonisti di un comune gesto di aiuto rivolto a tre figure bisognose per testimoniare il cuore di una città che, nelle situazioni di necessità, è capace di superare ogni divisione e di unire le forze per portare un reale sostegno. Il tutto, attraversato da una forte energia rappresentata attraverso la tridimensionalità della materia che entra e esce dalle tre tele. Il completamento dell’opera è rappresentato dalla scritta “Quanto meno abbiamo, più diamo. Sembra assurdo, però questa è la logica dell’amore” che riporta una riflessione sulla carità espressa da Madre Teresa di Calcutta. «Un’opera che mette in luce due elementi fondamentali: la generosità e un forte senso di identità che sono entrambi un patrimonio della città di Arezzo e che la Casa Pia assume su di sé pienamente – ha commentato Lucia Tanti, vicesindaco e assessore alle politiche sociali. – Con questa iniziativa, che unisce l’arte ai luoghi deputati alla cura, Arezzo continua a perseguire un obiettivo che da sempre è condiviso e cioè che il bello e l’attenzione alle persone sono due caratteristiche che quando si uniscono sprigionano energie buone, fondamentali per la comunità».