Castiglione del Lago: da domenica 9 febbraio una nuova mostra collettiva a palazzo della Corgna, “Il libro che tu sei” offre una riflessione sul libro d’artista quale forma d’arte

Verrà inaugurata domenica 9 febbraio alle 17:30 una nuova mostra collettiva a Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago. Intrigante, profonda e unica nel suo genere “Il libro che tu sei”, libri d’artista, a cura di Antonella Pesola, è la seconda tappa di un progetto partito da Deruta, organizzato dalle associazioni Freemocco e Trebisonda: resterà aperta fino a domenica 4 maggio 2025. La rassegna di Castiglione del Lago è resa possibile grazie alla sinergia con Lagodarte Impresa Sociale, che gestisce il percorso espositivo, coadiuvata dalla consulenza curatoriale di Andrea Baffoni. Le monumentali sale cinquecentesche, affrescate da Pomarancio e Savini, creano un dialogo fra tradizione e contemporaneità, originando singolari raffronti tra le simbologie nascoste nelle decorazioni manieriste e le opere degli artisti in mostra: in totale sono 68, tra cui alcuni nomi storicizzati di altissimo valore come Joseph Beuys, Alda Merini, Pier Paolo Calzolari e Piero Dorazio, per una mostra che offre una riflessione profonda sul libro d’artista quale forma d’arte. Non un semplice contenitore di testi o immagini, ma oggetto artistico unico in cui l’autore-artista controlla ogni aspetto della propria creazione: dalla struttura fisica alla grafica, dai materiali al contenuto. Il libro d’artista può assumere forme e formati molto diversi, integrando spesso tecniche miste come la pittura, la fotografia, la stampa e la scultura. La sua caratteristica principale è il superamento del concetto di riproducibilità e del valore commerciale del libro, poiché si tratta di pezzi unici o tirature limitate. L’intento dell’artista è creare un’esperienza estetica e concettuale che coinvolga direttamente il lettore, trasformandolo in un fruitore attivo dell’opera. La mostra è corredata di una pubblicazione realizzata da Freemocco Edizioni. La rassegna di Castiglione del Lago si arricchisce, inoltre, dell’installazione dal titolo “Himn”, di Roberto Sportellini, curata da Andrea Baffoni per Palazzo della Corgna e allestita nella “project room”, offrendo un’esperienza immersiva al visitatore grazie alla relazione tra oggetti, spazio e luci.