Castiglione della Pescaia: la Biennale dello Scarto farà tappa anche a Festambiente. Homo Sapiens sarà esposta nell’ambito della manifestazione di Legambiente di Ripescia dal 3 al 7 agosto

La Biennale dello scarto , il progetto di arte ambientale promosso da Rodolfo Lacquaniti attraverso il quale porterà le sue opere realizzate con materie prime seconde in alcuni dei luoghi più significativi della Maremma, farà tappa anche a Festambiente . In occasione della giornata inaugurale svoltasi  a Viaggio di ritorno, il giardino di arte ambientale situato a Buriano (Castiglione della Pescaia) in cui Lacquaniti espone le sue opere, alla presenza di Angelo Gentili, coordinatore della manifestazione del cigno verde, è stata presentata anche l’opera che verrà esposta dal 3 al 7 agosto a Rispescia (Gr), la tradizionale location maremmana di un evento che, anche quest’anno, promette di diventare punto di riferimento a cielo aperto del dibattito sulla sostenibilità del Paese e sul percorso da fare per rendere l’Italia e l’Europa libere dal ricatto del gas e del petrolio, scommettendo tutto sulla sostenibilità. L’opera che troverà casa a Festambiente si chiama Homo sapiens , si rifà in maniera manifesta alla maschera della famosissima serie TV House of cards e richiama chiaramente l’immagine di un’umanità in bilico tra passato e futuro, con il petrolio ancora ben saldo sotto la suola delle scarpe, le armi nelle mani e al posto degli abiti una tuta spaziale per consentire la sopravvivenza. Il tutto realizzato rigorosamente con materiali di scarto. Un tassello che Festambiente aggiunge al processo di sensibilizzazione delle cittadine e dei cittadini nei confronti delle tematiche ambientali all’insegna della sinergia tra cultura e attivismo ambientale.  “Aprire le porte di Festambiente all’arte ambientale di Rodolfo Lacquaniti – ha dichiarato Angelo Gentili, coordinatore di Festambiente e componente della segreteria nazionale di Legambiente – è per noi motivo di orgoglio in primo luogo territoriale. Quella di Lacquaniti è un’arte tutta maremmana, ma di respiro internazionale, basata esclusivamente sull’applicazione pratica del concetto di economia circolare declinata all’arte e custodisce al proprio interno la direzione che dovrebbe intraprendere l’intero sistema produttivo e di consumo del Paese. L’Italia ha estrema necessità di puntare con determinazione sulla semplificazione delle normative sulla circolarità, sulla realizzazione di nuovi impianti per arrivare a rifiuti zero in discarica e sullo sviluppo e la crescita di un mercato dei prodotti riciclati. Per farlo, serve l’aiuto di tutte e tutti, a partire dalle scelte di ogni singolo cittadino-consumatore. Per questo, la rivoluzione circolare di cui abbiamo bisogno – ha proseguito Gentili – può e deve passare anche attraverso l’arte e, più in generale, la cultura. Con Festambiente lo dimostriamo da trentaquattro anni: unire la cultura e l’arte a elementi di approfondimento scientifico è una formula che funziona. Farlo portando alla festa un pezzo importante del panorama culturale della nostra Maremma è ancor di più una gioia.”