Castiglione d’Orcia: consigliere comunale Pino Antipasqua ,”a Bagni San Filippo confusione e totale assenza dell’amministrazione comunale”

Dal consigliere comunale di Castiglione d’Orcia Pino Antipasqua (“Presenza attiva”) riceviamo e pubblichiamo insieme a una foto da lui postata

“Bagni San Filippo non regge più il carico di persone né il piccolo borgo può continuare ad essere sovraffollato non solo di visitatori che sono sempre benvenuti ma è inaccettabile il caos che esiste quotidianamente in Via San Filippo . I marciapiedi sono occupati da autovetture mentre altre sono correttamente allocate nei parcheggi a pagamento. Si pensava che unitamente all’affidamento alla cooperativa per la gestione del Fosso Bianco l’amministrazione si occupasse del Borgo. Decoro, pulizia della strada, prevenzione e repressione della sosta selvaggia. Attualmenyte nessun intervento della Giunta Galletti. Nella parte alta del Borgo, in prossimità del ‘Bollore’ le autovetture e i camper sostano in modo disordinato invadendo i passi carrabili ed in alcuni casi impedendo ai residenti la possibilità di accedere alle proprie case.Tutto è lasciato al caso. È singolare il comportamento della Giunta Galletti che da una parte ottiene significativi introiti dai parcheggi a pagamento e dall’altro non investe su Bagni San Filippo in termini di servizi(decoro, pulizia delle strade, nuovi parcheggi, fioriere e cestini per le immondizie). Nel biennio 20/21 il Comune di Castiglione d’Orcia dai parcheggi ha incassato nonostante la pandemia circa 278 mila euro . Quanto ha investito sul Borgo? Il Sindaco Galletti non ha mantenuto l’impegno di fare un  bando pubblico per la gestione del Fosso Bianco. Ha ripiegato su un affidamento ad una cooperativa amica “la campigiese” che non risulterebbe avere fatto nessuna attività finora. Noi, di Presenza Attiva, abbiamo proposto il Bando Pubblico perché l’intera area ha bisogno di un progetto completo che valorizzi l’intera area, crei dei servizi soprattutto igienici e di accoglienza e realizzi il Parco naturale come previsto dalle norme tecniche urbanistiche. Un vero e proprio projet financing che curi non solo il Fosso Bianco ma l’intero Borgo. con evidenti ricadute economiche finanziarie positive per il Comune”.