Castiglione d’Orcia : società Nuove Terme San Filippo presenta il piano di recupero per la ristrutturazione e l’ampliamento delle Terme progettato dallo studio Fuksas. Lavoro per 50 dipendenti

Presentato nella sede dell’Associazione ProLoco di Castiglion d’Orcia, alla presenza dell’architetto Massimiliano Fuksas (in collegamento online), l’architetto Lorenzo Carletti dello Studio Fuksas, il sindaco di Castiglion d’Orcia Claudio Galletti, l’amministratrice della società Nuove Terme San Filippo dott.ssa Sara Sorbino e l’avvocato Massimo Grotti per la proprietà, il progetto di ristrutturazione e ampliamento delle Terme di Bagni San Filippo progettato dallo studio Fuksas per la società Nuove Terme San Filippo.   Il progetto di ristrutturazione, che nasce dallo studio di un nuovo modello sostenibile di Hospitality,prevede la conservazione di due dei volumi esistenti e la loro riconversione in spazi adibiti all’accoglienza degli ospiti, dove sorgeranno un ristorante stellato con una terrazza panoramica-solarium e un giardino pensile che ospiterà le essenze autoctone. Il progetto di ampliamento prevede, invece, un nuovo edificio articolato su superfici organiche che nascono dall’inserzione dei tre livelli di progetto nel declivio naturale del terreno. Le curve di livello definiscono la superficie di ogni piano su cui si distribuiscono le nuove funzioni e gli spazi dell’hotel: una grande SPA& Wellness con piscine coperte e scoperte, una Infinity Pool, studi medici specialisti per cure d’avanguardia e nuove suites per il soggiorno degli ospiti. La facciata principale è costituita da lamelle frangisole in legno che ricostruiscono idealmente il profilo della collina, per una totale integrazione nel paesaggio circostante.Il progetto complessivo si pone come obiettivo specifico di ripristinare l’assetto paesaggistico e idrologico dell’area e del declivio, ottimizzando l’uso delle risorse ambientali esistenti. Il nuovo parco si sviluppa su tre livelli e ridisegna lo spazio esterno definendo nuove funzioni: un nuovo percorso costeggia le cascate termali e collega tutte le attività delle nuove terme, garantendo la facile accessibilità dell’area sia agli ospiti che ai visitatori temporanei. Il progetto comprende la scelta di sistemi impiantistici a basso consumo e di ultima generazione, il riutilizzo dell’acqua termale e l’utilizzo di materiali ecosostenibili, nel rispetto del contesto ambientale e delle condizioni climatiche e risorse energetiche. Colori e materiali generano un dialogo permanente con la natura nel rispetto e nell’esaltazione della sua morfologia. Per il progetto definitivo sono già stati effettuati studi geologici su tutta l’area e studi sulle risorse acquifere di tutta la zona interessata nell’ambito delle varie stagionalità, per un migliore sfruttamento e riutilizzo delle risorse idrico-termali.Una volta entrata a regime, la nuova struttura darà impiego a circa 50 dipendenti di varie figure professionali, il più possibile residenti nel territorio