Chianciano: Pd, “flop con chiusura anticipata di 12 giorni della ‘casa’ di Babbo Natale. Ancora una volta dobbiamo mettere in conto, oltre ai costi, il danno di immagine per la Città e per le Terme di Chianciano che hanno ospitato l’ iniziativa”

Dal segretario dell’unione comunale del Pd  di Chianciano Ettore Vallocchia  riceviamo e pubblichiamo

!Non fossero bastate le ultime fallimentari edizioni anche quest’anno l’ Amministrazione Marchetti ha riproposto e sostenuto la Casa di Babbo Natale. Molti imprenditori economici e sociali avevano manifestato la propria contrarietà per varie ragioni tra cui lo spreco di risorse pubbliche e la mancanza di significativi ritorni economici per le Aziende, se non un aggravio dei costi.
Un flop annunciato per la scarsa attrattività dell’evento, per le problematiche emerse già in fase di partenza che hanno portato a chiudere i battenti con 12 giorni di anticipo. Con facile ironia potremmo dire che Babbo Natale è rimasto senza Casa. L’ennesimo bel “regalo di Natale” dell’Amministrazione Marchetti che per l’iniziativa ha impegnato ben 30.000 euro oltre l’impiego di operai comunali che hanno collaborato all’allestimento ed ulteriori spese per il tour turistico per Sarteano e Castiglion del Lago e per pubblicizzare “l’evento”. Come suggeriamo da tempo, rendere più accogliente la nostra stazione termale, con una manutenzione programmata, senza disperdere i pochi soldi in mille rivoli se non per accontentare piccoli interessi di parte, sicuramente fa’ bene ai turisti che ancora ci sono e che potrebbero tornare. Ancora di più ai nostri concittadini che ci abitano. Invece ancora una volta dobbiamo mettere in conto il danno di immagine per la Città e per le Terme di Chianciano che hanno ospitato l’ iniziativa.”