Chianciano: sindaco Marchetti, “il nostro comune è tra quelli che si sono opposti all’approvazione del Pef ai fini Tari 2021. Inaccettabile aumento del costo di smaltimento dei rifiuti, aumento  ingiustificato e non corrispondente ai servizi che eroga Sei Toscana”

Il sindaco di Chianciano Andrea Marchetti ha scritto il seguente post:

“L’Amministrazione comunale di Chianciano Terme è tra i comuni che si sono opposti all’approvazione del PEF ai fini TARI 2021 redatto secondo le direttive ARERA.  Non condividiamo inoltre il metodo seguito da ATO, poiché si risolve in un atteggiamento troppo conciliante verso le richieste del gestore, con eccessivo sacrificio degli interessi dei cittadini. Da tempo infatti contestiamo il calcolo delle tariffe, ma dopo giorni di dibattito alla fine solo alcuni comuni hanno avuto il coraggio di astenersi od opporsi ad un PEF in vertiginoso aumento e quindi mettere in atto una azione politica forte e decisa nei confronti di un sistema che – per come è stato strutturato fin dall’inizio e per le nuove direttive – non può più sostenersi. A Chianciano Terme il costo dello smaltimento dei rifiuti è stato calcolato secondo le direttive ARERA per l’anno 2021 con un aumento del tutto inaccettabile rispetto all’anno 2019 anche a fronte del fatto che negli ultimi anni i cittadini sono passati alla raccolta differenziata, che, per il nostro comune, ha raggiunto quota 62%, classificandolo uno fra i comuni più virtuosi del circondario. Inoltre a causa della pandemia tutte le nostre strutture alberghiere sono chiuse da più di un anno e quindi come è possibile questo vorticoso aumento delle tariffe a fronte di una sensibile riduzione dei rifiuti da smaltire? Un aumento ingiustificato non corrispondente ai servizi che eroga Sei Toscana”.