Chianciano: Viadotto la Ribussolaia; assessore Rocchi, ‘se non vi saranno intoppi si può ipotizzare la cantierizzazione dell’intervento da gennaio 2024”. Intervento che prevede la completa demolizione della struttura e la sua ricostruzione in acciaio e calcestruzzo

Forse già da gennaio 2024 il Viadotto della Ribussolaia a Chianciano, chiuso da anni perché ritenuto pericoloso, sarà avviata la cantierizzazione dei lavori per  demolirlo completamente e ricostruirlo in acciaio e calcestruzzo. Ad annunciarlo l’assessore Damiano Rocchi che in questi giorni ha avuto, insieme al sindaco Andrea Marchetti, delle formali interlocuzioni con la struttura tecnica di ANAS (responsabile unico del tratto viario e relative infrastrutture) al fine di avere aggiornamenti in merito al percorso progettuale, amministrativo e realizzativo del Nuovo Viadotto Ribussolaia. Così come già anticipato e condiviso a Luglio 2022 con la stessa struttura tecnica ed i progettisti della Società G.P. Ingegneria, l’intervento (per il quale sono già stanziate risorse per 6,8 M€) prevede la completa demolizione della struttura esistente e la ricostruzione di un nuovo viadotto con struttura in acciaio e calcestruzzo, con impalcato orizzontale di lunghezza di circa 270 m impostato su 4 pile e quindi 5 campate (di cui la centrale di 70 metri e le laterali di 45 e 55 metri) in cui troveranno localizzazione il piano viabile con 2 corsie di 3,75m e 2 corsie ad esse laterali di 1,5m di larghezza ciascuna, di cui una pedonale e l’altra ciclabile su cui sarà posizionata anche la pubblica illuminazione. A Dicembre 2022 si è conclusa la necessaria campagna di monitoraggio geomorfologico (causa dell’allungamento dei tempi), indagine inderogabile ed obbligatoria i cui risultati sono stati valutati ed anche in virtù di questi adesso è in fase di dimensionamento e verifica il sistema fondale che rappresenta uno degli aspetti principali del redigendo progetto esecutivo necessario per la cantierizzazione dell’intervento. Mentre i professionisti incaricati concluderanno entro il secondo semestre 2023 il progetto esecutivo, la struttura di ANAS procederà con la validazione tecnica ed economica del già predisposto progetto definitivo entro questo mese ed a seguire con la richiesta di convocazione conferenza dei servizi finalizzata ad ottenere tutti i necessari pareri (paesaggistico, idrogeologico, genio civile, ecc…). “Anche se l’intervento rientra nell’Accordo Quadro stipulato tra ANAS e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e quindi si potranno ridurre le tempistiche di affidamento dell’appalto, ad oggi – ha concluso Rocchi -non è ancora possibile avere una data precisa per l’avvio formale dei lavori, ma se non vi saranno particolari intoppi, è verosimile poter ipotizzare la cantierizzazione dell’intervento a partire da Gennaio 2024.”