Chiusi: area sportiva di Poggio Gallina; intervista con Massimiliano Barbanera capogruppo della lista di minoranza che porta il suo nome e che ha presentato una mozione per mettere in sicurezza l’area.”Le risorse si possono trovare, anche ingenti. Mi riferisco, ad esempio- dice – al bando in scadenza il 28 febbraio, a valere sulle risorse del PNRR destinati alla messa in sicurezza in favore degli enti locali destinati al Piano Palestre. Si tratta di 300 milioni di euro. Spero che il comune abbia fatto domanda al bando”
Di Leonardo Mattioli
Ampliare e mettere in sicurezza l’area sportiva di Poggio Gallina con l’obiettivo di creare un’area dedicata a sport e socialità. Lo sport è stato uno dei temi più citati nella campagna elettorale della lista guidata da Massimiliano Barbanera che ha presentato proprio una mozione per quest’area. Chiusi tra l’altro vanta anche un altro palazzetto dello sport importante, oggi “Estra Forum”.
D.Massimliano Barbanera , lei ha depositato una mozione sulla riqualificazione dell’area sportiva di Poggio Gallina, ce n’è bisogno?
D.Sì, perché il Palazzetto dello Sport di Poggio Gallina è tornato a pieno regime, alla sua ordinaria attività, con la presenza giornaliera di decine di atleti, spesso in tenera età e dei loro accompagnatori. La riapertura al traffico di Via Talamone, nonché la scarsa illuminazione della stessa, mette a rischio l’incolumità dei molti fruitori degli impianti sportivi e non può essere giustificata dalle esigenze degli abitanti della zona in quanto ben servita da viabilità alternativa. Per questo serve chiudere al traffico Via Talamone per consentire la maggiore e più sicura fruibilità del palazzetto, dei campi da padel e di quelli da tennis e calcetto, aumentando e migliorando l’attuale illuminazione e valorizzando l’area con opere di arredo urbano.
D.In pratica come vorrebbe quell’area?
R.L’area tra il PalaFuccelli e i campi da tennis deve essere unita, eliminando la viabilità del tratto di via Talamone, per aumentare la sicurezza di pedoni, sportivi e quanti si trovano a passare in quell’area, e va migliorata e adeguata l’illuminazione. Ci sono anche molti anziani che scelgono di camminare, sedersi, passare i propri momenti di svago all’aria aperta in quell’area. La riqualificazione non gioverebbe quindi solo agli sportivi ma a tutta la popolazione di Chiusi.
D.Servono investimenti, sono necessari?
R.Nello specifico la mozione non impegna ingenti cifre, soprattutto se consideriamo le ricadute sociali, urbane e, in particolare, del diritto di fare sport per stare bene. Ma su questo aspetto le risorse si possono trovare, anche ingenti. Mi riferisco, ad esempio, al bando in scadenza il 28 febbraio, a valere sulle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), destinati alla realizzazione e messa in sicurezza in favore degli enti locali destinati al Piano Palestre per aumentare l’offerta di attività sportive a scuola, a valere sulla misura Potenziamento infrastrutture per lo sport a scuola. Si tratta di 300 milioni di euro. Non solo dovrebbe arrivare un nuovo bando per i Palazzetti dello sport.
D. Il Comune di Chiusi presenterà domanda al bando?
R.Non saprei dirlo, in Consiglio comunale non abbiamo affrontato il tema. Spero di sì. Intanto ci siamo attivati per risolvere e dare una risposta in tempi celeri sull’area di Poggio Gallina.