Chiusi: Cosetta Quiriconi (presidente Circolo FdI), “le dimissioni del consigliere Tiezzi ci hanno lasciato a bocca aperta per le motivazioni .Un’adeguata leadership avrebbe trovato la quadratura del cerchio. Probabilmente è mancato questo.No. La realtà è diversa. La lista era retta su equilibri instabili e lo ha dimostrato in questa occasione. Chi va da una parte e chi dall’altra. Ed alla prima occasione la corda si è rotta (francamente riteniamo debbano esserci stati altri motivi)”

Da Cosetta Quiriconi, Presidente del Circolo di Fratelli d’Italia di Chiusi, riceviamo e pubblichiamo

“Le dimissioni del consigliere Massimo Tiezzi, capogruppo della Lista di Chiusi Futura, ci hanno lasciato a bocca aperta. Non tanto per le dimissioni in sé, ma per le motivazioni. Oggetto del contendere è la mozione del centro-sinistra riguardante lo scioglimento di Forza Nuova a fronte della violenza perpetrata ai danni della sede CGIL di Roma nelle manifestazioni di ottobre. Come esponenti di FDI ci teniamo a precisare che siamo contro ogni forma di violenza, ma siamo altresì a precisare che la violenza, storicamente parlando, non si manifesta solo da un colore politico. Noi siamo contro ogni tipo di estremismo politico. Siamo un paese democratico (fino a prova contraria) e sono nostro patrimonio i principi costituzionali. Detto questo doveroso preambolo e tornando a contestualizzare quanto avvenuto nel nostro paese, troviamo che le dimissioni di un capogruppo di opposizione, come di qualsiasi altro consigliere, per un motivo apparentemente futile, siano oggetto di riflessione. Comprendiamo che il signor Tiezzi si sia sentito mortificato dal non riuscire a mettere insieme “tutte le teste”, ma vuole farci credere che avrebbe vissuto nel paese dei balocchi dove tutti si trovano d’accordo sempre e comunque? E se fosse stato Sindaco? Di fronte alla NON unanimità avrebbe dato le dimissioni da Primo Cittadino? Un’adeguata leadership avrebbe trovato la quadratura del cerchio. Probabilmente è mancato questo. No. La realtà è diversa. La lista era retta su equilibri instabili e lo ha dimostrato in questa occasione. Chi va da una parte e chi dall’altra. Ed alla prima occasione la corda si è rotta (francamente riteniamo debbano esserci stati altri motivi). Un’altra appartenente al gruppo si è dissociata poco dopo. Si confermano i nostri pensieri. Un minestrone dove c’era tutto e di tutto. Le paure espresse dal PD in merito ad un’entrata della Lega in Consiglio ci sembrano eccessive. Non crediamo che la eventuale consigliera Capuccini possa sconvolgere il Consiglio Comunale. Persona di grande pacatezza e di intelligenza, sicuramente non andrà a fare “piazzate” qualora eletta. La situazione rimane pertanto stabile. Come detto in un noto film: “nebbia in Val Padana. Calmi tutti i mari”. E forse è proprio questo il problema”