Chiusi : l𝗮 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 “𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗼𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗽𝗲𝗿 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲”. ‘No’ all’ipotesi di realizzazione di una stazione in linea a Rigutino o a Farneta per ‘non marginalizzare la nostra area vasta’.  Smentite  voci secondo le quali verrebbe chiuso il casello autostradale di Chiusi Chianciano Terme a fronte dell’apertura di un nuovo ipotetico casello a Montepulciano.

Come già ribadito nel Consiglio Comunale aperto che si è svolto nel mese di gennaio, fortemente voluto dall’Amministrazione per favorire la partecipazione nella trattazione di temi importanti come quello dei trasporti e delle infrastrutture, dove erano presenti cittadini ed amministratori pubblici di un’area vasta, il comune di Chiusi, in una lunga, ha confermato, “anche alla luce dell’incontro pubblico svoltosi  ieri sera, la volontà di questa amministrazione di cercare, insieme ai sindaci degli altri territori interessati, la miglior soluzione per la valorizzazione della stazione di Chiusi – Chianciano Terme.Chiusi ha da sempre svolto un ruolo fondamentale e di grande centralità per i collegamenti nella direttrice nord sud che ne ha permesso nel tempo vivacità e sviluppo economico. Negli anni il trasporto ferroviario si è evoluto, mettendo in secondo piano, anche a causa dell’avvento dell’alta velocità, i centri minori rispetto alle grandi città. L’Amministrazione comunale di Chiusi ha portato avanti dal suo insediamento insieme agli altri comuni della Valdichiana senese e della provincia di Siena – ricorda la nota – un confronto con il gruppo FS e il Ministero delle Infrastrutture per un nuovo progetto di sviluppo del trasporto ferroviario per la Toscana del Sud.Il tema dei trasporti riteniamo che debba essere trattato seguendo un principio di uguaglianza nel diritto di accesso ai servizi di mobilità tanto per i cittadini delle grandi città quanto per quelli delle aree interne, realizzando una serie di azioni che sono ormai necessarie e improcrastinabili. Sul fronte dei servizi: con interventi da realizzare immediatamente per migliorare la qualità e l’efficienza degli spostamenti di pendolari e turisti sulla Chiusi-Siena, che tutt’ora registra continui disagi ormai non più sostenibili e con l’ampliamento dell’offerta dei treni regionali, IC e Frecciarossa sia su Chiusi che su Arezzo. Ma anche sul piano delle  infrastrutture, nel medio lungo periodo, attraverso opere ormai necessarie come l’elettrificazione e raddoppio della Chiusi Siena, la Lunetta di Sinalunga per la ferrovia, o sulle strade con SS 146 la Cassia la 326 in Toscana o la Sp. 309 Moianese in Umbria. Attualmente esiste un protocollo d’intesa tra Regione Umbria, Regione Toscana, Ministero delle Infrastrutture e RFI, per l’individuazione –  sottolinea sempre la nota -del luogo migliore dove realizzare una Stazione in Linea, opera della quale, al momento, non c’è menzione in nessun atto di programmazione statale, regionale o delle ferrovie. Il tavolo tecnico-politico si riunirà di nuovo nel mese di settembre per decidere in tempi brevi se fare o meno la stazione e nel caso dove farla. Per questo riteniamo che sia opportuno e logico che anche il nostro territorio possa esprimere una proposta, al pari di Arezzo e della Valdichiana aretina, vista l’individuazione nel Piano strutturale intercomunale di un luogo, tra Chiusi e Montepulciano, ritenuto idoneo per la costruzione della stazione in linea. Tale rivendicazione assume anche un valore politico, che non può non essere sottolineato, al fine di contrastare le richieste di altri territori, come Rigutino o Farneta, che se si realizzassero, determinerebbero una definitiva marginalizzazione della nostra area vasta. Vogliamo anche sottolineare che il Piano Strutturale Intercomunale, votato in consiglio comunale, è stato approvato da tutti i comuni dell’Unione della Valdichiana Senese ed è frutto di un lavoro di pianificazione territoriale atta a delineare le scelte strategiche di sviluppo sostenibile che garantisca l’integrità fisica ed ambientale del patrimonio territoriale esistente. Il piano strutturale non determina l’edificabilità dei suoli, ma ha il compito di dare indirizzi per la futura gestione del territorio introducendo norme di salvaguardia. Dopo l’approvazione da parte di tutti i comuni ci sarà il tempo necessario stabilito dalla normativa vigente per le osservazioni del caso prima che venga adottato definitivamente.E’ doveroso infine smentire- conclude la nota –  voci fantasiose ed ingiustificate secondo le quali verrebbe chiuso il casello autostradale di Chiusi Chianciano Terme a fronte dell’apertura di un nuovo ipotetico casello a Montepulciano.”