Chiusi: presa d’assalto da decine di persone la Multisala Clev Village per poter assistere alla proiezione del film di Matteo Garrone ‘Io Capitano’

Non è bastata l’intera sala messa a disposizione dalla Multisala Clevillage Chiusi ad accogliere tutte le persone arrivate ieri per partecipare alla proiezione del film ‘Io Capitano’ di Matteo Garrone. L’incontro voluto dall’Amministrazione Comunale ed organizzato insieme alla multisala Clevillage ha visto la partecipazione del dott. Aldo Ciani, attivista di Mediterranea Saving Humans, del presidente della Confraternita della Misericordia di Chiusi Roberto Fè, di Alessandro Lanzani che ha raccontato la propria esperienza in un equipaggio di Mediterranea diretto in Ucraina. Estremamente toccanti le testimonianze di Divine e Yussuf due migranti, una ragazza e un ragazzo, ospiti nel comune che hanno vissuto in prima persona quello stesso odissea raccontato dal film di Garrone. “L’incontro che si è svolto presso la multisala – commenta il sindaco Sonnini – dimostra la necessità e l’esigenza che ha la nostra comunità nell’essere correttamente informata su un tema così attuale e particolarmente delicato che riguarda tutti noi da vicino. Le testimonianze portate da chi come Divine e Yussuf ha affrontato quei viaggi della speranza, raccontano i drammi, le sofferenze e le violenze subite da chi ha abbandonato la propria famiglia ed i propri cari per cercare un futuro migliore.Coinvolgere la cittadinanza, con eventi come quello di ieri sera, su un tema di cui non possiamo non parlare, è la giusta strada da percorrere per comprendere un fenomeno così vasto ed importante. E’ stato un momento di condivisione per essere informati sul lavoro che la Misericordia svolge quotidianamente che non riguarda solo l’accoglienza ma che si proietta nell’inserimento di questi ragazzi nel tessuto sociale ed economico del nostro paese. Un fenomeno visto come punto di debolezza e vissuto con paura e diffidenza può diventare invece una leva e un punto di forza per la nostra comunità. L’accoglienza va fatta con l’obiettivo, come già sta perseguendo la Misericordia, di inserire i migranti nel nostro contesto sociale per creare così una futura società ampia ed unita.Fondamentale il contributo di Mediterranea, associazione impegnata nel salvataggio dei migranti, che ha dato la possibilità di ampliare la visione del fenomeno su scala nazionale”.