Chiusi: soddisfazione dell’Istituto di Istruzione Superiore Valdichiana  per la sentenza del Tar della Toscana relativa alla disponibilità e uso locali auditorium “La Villetta” rivendicati dall’Istituto stesso

Il Consiglio d’Istituto e la Dirigenza dell’Istituto di Istruzione Superiore Valdichiana con sede a Chiusi, hanno espresso la loro soddisfazione per l’esito del procedimento davanti al T.A.R. per la Toscana avente ad oggetto la questione della disponibilità e dell’uso dei locali dell’Auditorium chiamata “La Villetta”. Infatti il Tribunale Amministrativo ha accolto il ricorso proposto dall’Istituto di Istituzione Superiore contro il Comune di Chiusi e la Fondazione Lombardi sulla disponibilità e l’uso dei locali detti “La Villetta”,” ricorso che si è palesato come l’unica strada percorribile – dice una nota dell’Istituto -per poter tutelare gli interessi del nostro Istituto”. Secondo il Consiglio e la Dirigenza scolastica  la via della soluzione giudiziale sarebbe stata evitata se la questione “fosse stata trattata con maggiore rispetto delle norme e accordi pregressi tra le Istituzioni. Il Dirigente Scolastico, prof. Sergio Marra, e il Consiglio di Istituto si sono trovati costretti a presentare un ricorso al T.A.R. contro alcuni provvedimenti adottati dall’Amministrazione Comunale precedente all’attuale, guidata dall’allora sindaco Juri Bettollini, con i quali veniva negato alla scuola l’uso dei locali de “La Villetta” in spregio agli accordi precedentemente sottoscritti, disattendendo nello specifico quanto previsto dall’accordo di programma stilato tra il Comune di Chiusi e la Provincia di Siena il 28 aprile 1999. La centralità di tale accordo nella regolamentazione dei rapporti interistituzionali è stato riconosciuto dalla sentenza. Per una scuola si impongono una serie di considerazioni, tra le quali due sono ineludibili: in primo luogo, se la Scuola insegna agli studenti che nello stato di diritto nessuno può ignorare i diritti regolarmente sanciti, la coerenza impone di tutelare, tramite il Diritto, i legittimi interessi della scuola, che poi sono quelli degli studenti e quindi dei cittadini. In secondo luogo, i locali de “La Villetta” sono sempre stati necessari all’Istituto per la propria attività istituzionale e didattica, comprese le riunioni collegiali dei docenti e le importanti conferenze ivi svolte, per rendere funzionale, effettiva e completa l’offerta formativa, nell’interesse superiore degli alunni e delle loro famiglie. Preme sottolineare che anche in pendenza di giudizio la Scuola ha promosso diversi tentativi per giungere ad un giusto accordo, come è giusto riconoscere all’attuale Sindaco Gianluca Sonnini la disponibilità a interloquire, ma purtroppo senza esito. Le distanti posizioni interpretative tra l’Istituzione scolastica ed il Comune di Chiusi, sulla centralità e validità dell’Accordo di Programma del 1999, non hanno permesso di addivenire ad una bonaria soluzione nonostante il successivo venir meno dell’interesse della Fondazione Lombardi all’utilizzo de “La Villetta”. Come scuola siamo abituati a guardare al passato solo per costruire il buon futuro, e per questo auspichiamo che la definizione di questo contrasto sia foriera di una rinnovata collaborazione tra il Comune e la Scuola, nello spirito condiviso di offrire ai giovani di Chiusi e dintorni le migliori opportunità formative, promosse da un Istituto Scolastico sempre di più pronto ad interpretare i bisogni del territorio e proporre risposte sempre più all’altezza delle legittime aspirazioni dei giovani cittadini di Chiusi e della Valdichiana senese”.