Congresso Pd : a Monteroni d’Arbia il sindaco di Firenze Nardella a sostegno di Bonaccini,”non serve cambiare il nome del Pd ma il gruppo dirigente”. Gabriele Berni, “le primarie del 26 febbraio sono un momento decisivo per far partire un nuovo Pd senza correnti  che torni ad essere un partito popolare”

“Non serve cambiare il nome del PD ma il gruppo dirigente nazionale. Solo con Stefano Bonaccini il PD può tornare a tradurre i propri principi in realtà” Una sala gremita in ogni ordine di posto ha accolto ieri sera Dario Nardella, Sindaco di Firenze, al Supercinema di Monteroni D’Arbia per la chiusura della campagna elettorale a sostegno di Stefano Bonaccini Segretario nazionale del Pd e Valentina Mercanti Segretaria regionale. A fare gli onori di casa il Sindaco Gabriele Berni, Coordinatore del Comitato Senese per Bonaccini, che ha invitato sul palco per un saluto alcuni dei molti Sindaci che fanno parte del Comitato per Bonaccini a partire dal Sindaco di San Gimignano, di Sovicille, di Abbadia S.S., di Murlo e dalla Vicesindaca di Montepulciano. “Le primarie del 26 febbraio – ha detto Berni – sono un momento decisivo per far partire un nuovo Pd senza correnti che coinvolga le migliori energie dei territori e torni ad essere un partito popolare e la guida di un centro sinistra unito”. Dal canto suo il Sindaco di Firenze Dario Nardella è intervenuto ricordando ai presenti come “con Bonaccini si aprirà una nuova stagione in cui non ci saranno più liste calate dall’alto ma i rappresentanti saranno scelti attraverso il coinvolgimento di tutti e che il Pd non ha bisogno di cambiare nome ma di cambiare gruppo dirigente”. “Le primarie di domenica – ha proseguito Nardella – sono un’occasione da non perdere e sarà importante mobilitarsi per votare Stefano Bonaccini Segretario nazionale e Valentina Mercanti Segretario regionale, partendo dai delusi e da coloro che non ci hanno votato le ultime volte, sarà un’occasione per rigenerare un partito che sappia rimettere al centro la costruzione di un nuovo patto tra impresa e lavoro per fare in modo che dai principi e dai valori si arrivi a misure concrete per i cittadini. Il nuovo PD deve tornare ad alimentare il sogno del cambiamento e tradurlo in realtà e nessuno meglio di Stefano Bonaccini può coniugare idealità e concretezza”.