Cortona : 300 pensionati della Cia hanno invaso la cittadina etrusca per chiedere di migliorare la salute degli anziani.In una Toscana sempre più vecchia, dove il numero dei non autosufficienti gravi è in continuo aumento, l’associazione pensionati CIA apre un confronto per mettere a punto  soluzioni efficaci per migliorare la qualità della vita degli over 65

Si è aperto con lo squillo di tromba del Gruppo Sbandieratori e Musici di Cortona e si è concluso con la degustazione di un menù a base dei prodotti tipici della Valdichiana il maxi summit di ANP CIA Toscana, l’associazione dei pensionati che oggi ha fatto convergere su Cortona trecento over 65 provenienti da tutte le province della Toscana.Nel mezzo, un importante momento di riflessione sulla condizione di salute degli anziani e sulla ricerca di soluzioni normative, mediche, economiche per consentire prevenzione, cura e inserimento sociale. Dopo due anni di stop forzato causa pandemia, la Festa regionale del Pensionato è finalmente tornata, salutata da caroselli di bandiere verdi, tanti sorrisi e la speranza di regalare un futuro migliore anche ai più fragili: gli anziani, soprattutto gli anziani che vivono nelle aree marginali, lontano dai servizi.  Sfilando per le strade della città, hanno raggiunto prima piazza della Repubblica per assistere allo spettacolo e poi il Centro Convegni Sant’Agostino per partecipare all’incontro su “la vulnerabilità degli anziani”. Valentino Berni, Presidente Cia Toscana,ha ricordato che i “nonni” hanno un ruolo fondamentale per la società: sono spesso il fulcro della famiglia, per il sostegno economico e organizzativo che riescono a dare.E’ per restituire loro valore, dignità e futuro che nasce l’Associazione Nazionale Pensionati Cia e la giornata regionale dedicata al pensionato. Lo ha detto Enrico Vacirca, Presidente di ANP Cia Toscana spiegando: “Vogliamo aiutare gli anziani a stare meglio, anche sul piano sanitario”.Convivialità e necessità di tutelare diritti. E’ questo che muove ANP. Lo ha ribadito con forza Domenico Baldi, Presidente di ANP Cia Arezzo. A cominciare dal diritto alla salute. Un diritto spesso minato da malattie croniche, come ha ricordato Manuela Giotti, Direttore di Zona Valdichiana Aretina, illustrando la hit dellemalattie più diffuse: lo scompenso cardiaco, le malattie respiratorie, il diabete. E per finire, con l’età, il tumore che colpisce  i punti più vulnerabili. In particolare la mammella per le donne e la prostata per gli uomini. I pensionati chiedono pertanto leggi ad hoc, risorse e una stretta connessione tra tutti gli attori del territorio per garantire una migliore qualità della vita agli ultra 65enni, ha concluso il Presidente Vacirca.  Soluzioni necessarie ed urgenti anche in Toscana, dove l’indice di vecchiaia è tutto in crescita; dove si contano 81.000 indennità di accompagnamento per invalidi totali assegnate agli anziani; dove contemporaneamente diminuiscono le reti familiari di cura primarie.