Cortona : da domani 19 al 23 luglio prosegue  la programmazione di Kilowatt Festival. Fra gli ospiti  Claudia Castellucci, gruppo nanou, Teatrino Giullare, Marangoni /Fettarappa, Gioia Salvatori, Amendola/Malorni, Berardi/Casolari, Sosta Palmizi

Terminata a Sansepolcro la prima parte della programmazione di Kilowatt, festival multidisciplinare di teatro, danza, circo, musica promosso dall’associazione CapoTrave/Kilowatt diretta da Lucia Franchi e Luca Ricci,la seconda parte si aprirà a Cortona, domani mercoledì 19 luglio per proseguire fino a domenica 23, Fra le peculiarità del programma a Cortona la danza urbana, il circo contemporaneo e i due progetti di teatro/danza digitale. Progetto speciale che accompagnerà il festival coinvolgendo lo spettatore, da mercoledì 19 a domenica 23, Opium clippers di GlejTheatre / NejaTomšič, artista visiva slovena, narratrice, performer e creatrice di rituali che lavora con il disegno, gli oggetti e il suono. Una cerimonia del tè per 10 spettatori, dove narrare le storie coloniali e i conflitti internazionali, tra la seconda metà del XVIII e il XIX secolo.  Per la programmazione di TEATRO, mercoledì 19, Lorenzo Marangoni e Niccolò Fettarappa in Solo quando lavoro sono felice, ironica conversazione su soldi, capitalismo, tempi di vita e di lavoro cheha ottenuto la Menzione speciale al bando Forever Young 2021/2022.  A seguire la compagnia Malorni Amendola, presenta in prima nazionale La faglia, di Adèle Gascuel, spettacolo attualissimo che mette in scena riflessioni per affrontare la crisi ambientale. Giovedì 20 andrà in scena la prima nazionale di Di ridere di piangere di paura, scritto, diretto e interpretato da Gioia Salvatori, ironico viaggio dentro di sé, per superarsi e accorgersi del mondo. Gioia Salvatori, attrice e autrice romana, da anni porta avanti il progetto Cuoro, contenitore satirico sul web e spettacolo teatrale. Venerdì 21Cubo Teatro presenta Sid – fin qui tutto bene, vincitore di In-Box, una riflessione quanto mai urgente sulle conseguenze della società dello spettacolo sulle giovani generazioni. A seguire, Madalena reversa in Manfred, live-set performance dal sapore post-romantico dove l’opera di Byron, scritta nel 1816, da vita a una riflessione ecologica, spirituale, esistenziale. Sabato 22 prima nazionale di Pier PierPier, diFilippo Capparella e Omar Giorgio Makhloufi, vincitore del premio nazionale Cantiere Risonanze 2022. Due ragazzi impauriti tentano di scovare le ragioni di un sentimento di alienazione che affligge un’intera generazione. Nella stessa sera anteprima della Compagnia Berardi Casolari Lid Odissea, drammaturgia originale che prosegue e approfondisce la riflessione sulla società contemporanea, a partire dallo studio dell’Odissea. Tra gli spettacoli più importanti della compagnia Amleto take away (2018) che vale a Gianfranco Berardi il Premio Ubu come miglior attore. Domenica 23 anteprima del nuovo lavoro di Psicopompo Teatro, compagnia che esplora le drammaturgie contemporanee, a partire dal drammaturgo argentino Rafael Spregelburd, in Lei non sa cosa vuole, ironico affresco del rapporto di Freud con le sue donne. Per La DANZA, giovedì 20, Igor X Moreno X Collettivo Mine in Beat forwar. Gesti, espressioni, posture quotidiane in una coreografia ipnotica, cavalcando una colonna sonora di musica techno.Beat Forward segna la collaborazione tra Igor x Moreno, firma dei coreografi Igor Urzelai e Moreno Solinas e Mine, collettivo di danza che nasce dall’incontro artistico fra Francesco Saverio Cavaliere, Siro Guglielmi, Fabio Novembrini, Roberta Racis e Silvia Sisto. Sabato 22Michele Ifigenia Colturi / TychepresentaCuma, un solo coreografico interpretato da Federica D’Aversa attorno alla figura della Sibilla, figura profetica con un ultimo messaggio divinatorio. Domenica 23 La nuova abitudine, di Claudia Castellucci, ci porterà nel cuore di una secolare tradizione dell’Europa Orientale, una danza basata sullo Znamenny, un antico canto liturgico ortodosso che si fonde con la tradizione rurale della musica russa. Insieme ai danzatori, sul palco, la vocalità del Coro di musicaAeterna di San Pietroburgo.Claudia Castellucci, drammaturga, coreografa e didatta, ha ricevuto il Leone d’Argento (Sezione Danza) alla Biennale di Venezia nel 2020. A chiudere la programmazione del festival, domenica 23, la prima nazionale di Vertigine della lista, di Sosta Palmizi e Qui e Ora, performance nata dall’incontro con l’omonimo saggio di Umberto Eco. Uno dei più importanti danzatori e coreografi italiani, Giorgio Rossi, incontra l’ironia della compagnia Qui e Ora, spesso acida e tagliente, e trova nuova espressione nel far reagire tra loro i corpi delle/del performer.

Fra le peculiarità della programmazione a Cortona due lavori DI TEATRO/DANZA DIGITALE, nati in seno al progetto delle Residenze Digitali. Mercoledì 19 Teatrino Giullare in Drone tragico si concentra sull’esplorazione di miti antichi con nuove tecnologie, un progetto innovativo tra teatro e digitale in cui lo spettatore è guidato all’interno di una visione a 360 gradi che attraversa la traduzione che Pier Paolo Pasolini fece dell‘Orestea di Eschilo. Teatrino Giullare, fondato nel 1996 da Giulia Dall’Ongaro ed Enrico Deotti, crea spettacoli e progetti speciali per il teatro e l’arte, esplorando la drammaturgia tramite la continua sperimentazione di artifici scenici. Giovedì 20 un’immersione coreografica a 360° con gruppo nanouin Them – immagine movimento, coreografia di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci con Marina Bertoni e Michele Scappa. Un viaggio all’interno del dispositivo coreografico attraverso l’uso di actioncam. gruppo nanou, nato nel 2004,  nel 2022 è finalista al Premio Ubu con lo spettacolo Paradiso nelle categorie miglior spettacolo di danza e migliore scenografia.