Cortona: il Comune non accetta la restituzione del complesso «Monti del Parterre»; la società sportiva ripristini gli impianti
Il Comune di Cortona si oppone alla restituzione del complesso «Monti del Parterre». Dopo che la società sportiva dilettantistica «Tennis Club Cortona» ha richiesto di consegnare l’impianto, l’Amministrazione comunale ha respinto questa azione. Si tratta di un atto dovuto a tutela del patrimonio pubblico, come previsto dalla convenzione stipulata fra la società dilettantistica e il Comune nel 2003 e come imposto dalla condotta del «buon padre di famiglia» che deve ispirare ogni amministratore pubblico. Secondo questo principio fondamentale e ai sensi della convenzione, è pacifico che questo bene debba essere riconsegnato in buono stato di funzionalità. Purtroppo invece, come è risultato dal recente sopralluogo congiunto, la piscina, gli spogliatoi, i servizi, la zona ristoro e l’anfiteatro, come anche altre parti del complesso risultano in stato di degrado. Gli ambienti sono stati deprivati di alcune parti e sono bisognosi di interventi di manutenzione. Impossibile pertanto, almeno fino al ripristino del buono stato di funzionalità, concedere il recesso anticipato come richiesto dalla società sportiva dilettantistica. Quanto preteso dal «Tennis Club Cortona» rappresenterebbe un danno patrimoniale per il Comune e quindi per i cittadini e le imprese cortonesi, a cui questa amministrazione si opporrà in tutte le sedi. «Abbiamo letto attentamente la lettera con cui i titolari della società sportiva hanno chiesto al Comune il recesso anticipato della convenzione – dichiara il sindaco Luciano Meoni(foto)- ;si parla di un progetto nato ‘per regalare alla città uno spazio ludico ricreativo’. Dopo quasi vent’anni e dopo la presa d’atto del fallimento di questa operazione, adesso crediamo sia doveroso evitare che questo ‘regalo’ si trasformi in un conto da far pagare ai contribuenti. Richiamiamo pertanto gli associati a ripristinare il complesso Monti del Parterre per il rispetto che si deve alla comunità di cui tutti facciamo parte».