Cortona: ristori per gli allevamenti colpiti da predazioni da lupi. Come presentare le domande

Il Comune di Cortona rende noto che la Regione Toscana ha emanato il bando per gli «Indennizzi da predazione» con il quale le aziende zootecniche possono presentare le domande per il riconoscimento dei danni provocati dal lupo.La Regione Toscana ha messo a disposizione  circa 400mila euro degli allevatori che presenteranno domande per i danni subiti dal novembre del 2022 fino al 31 dicembre 2023. «Accogliamo con favore la decisione della Regione Toscana di venire incontro alle esigenze  degli allevatori che hanno subito danni da predazione – dichiara l’assessore all’Agricoltura del Comune di Cortona, Paolo Rossi – Siamo e saremo sempre dalla parte degli allevatori che con grande sacrificio portano avanti un settore fondamentale per l’economia del territorio come quello della Zootecnia». Per presentare domanda e ottenere i ristori, la Regione Toscana si avvale del sistema informativo di Artea, sono ricompresi i danni da predazione avvenuti nel periodo temporale compreso tra il 1° novembre 2022 e il 31 ottobre 2023, secondo i seguenti termini: –  per gli eventi predatori avvenuti nel periodo compreso tra il 1° novembre 2022 e il 15 luglio 2023, le domande dovranno essere presentate entro il 15 settembre 2023;   –  per gli eventi predatori avvenuti tra il 16 luglio ed il 31 ottobre 2023, le domande dovranno essere presentate entro i 60 giorni successivi a quello in cui è avvenuto l’evento predatorio. In generale saranno ammesse le spese per gli animali uccisi, calcolate in base al valore di mercato dell’animale allevato e le spese sostenute per i costi veterinari relativi al trattamento di animali feriti (documentati mediante fatture quietanzate).Il danno da predazione dovrà essere stato valutato dal veterinario dell’azienda sanitaria territorialmente competente mediante rilascio di una certificazione che attesta che la morte dell’animale allevato è stata a causata dell’aggressione dei lupi. L’aiuto potrà essere concesso solo se l’azienda ha messo in atto almeno una misura di prevenzione come recinzioni, strutture a uso ricovero o cani da guardiania.Tutti gli indennizzi saranno pagati a sportello ovvero, le domande  presentate regolarmente  saranno ricevute direttamente dai Settori territoriali dell’agricoltura che provvederanno, entro 60 giorni, a valutare l’ammissibilità e a concedere l’aiuto ai beneficiari, dando mandato all’Artea di liquidare quanto spettante agli aventi diritto.