Cucina italiana patrimonio Unesco: in Toscana si riparte dalla valorizzazione del Pane Toscano DOP che torna alla ribalta nella ristorazione

Mentre la Cucina Italiana viene candidata a patrimonio immateriale Unesco, in Toscana uno dei prodotti simbolo della gastronomia tradizionale torna alla ribalta. È il Pane Toscano Dop, il pane “sciapo” (non salato) per eccellenza che grazie all’impegno del Consorzio di Promozione e Tutela, in collaborazione con la Fondazione Qualivita, e con il supporto della Regione Toscana che nei giorni scorsi ha organizzato “Degustazione Esclusiva”, un evento con oltre 70 ospiti selezionati dal mondo della distribuzione e della ristorazione toscana. Un incontro – quello tra il Consorzio, la Fondazione e il mondo della ristorazione – che ha permesso di esaltare le peculiari caratteristiche del Pane Toscano DOP, partendo dal racconto di come si realizza il prodotto simbolo della cucina e gastronomia toscana, che da sempre si contraddistingue per la sua versatilità nell’uso in cucina, anche grazie alla durata della sua shelf life.Tre le tappe selezionate per le tre tappe di “Degustazione Esclusiva”, in tre città simbolo della tradizione enogastronomica regionale: il Ristorante La Leggenda dei Frati di Firenze, con la partecipazione dello Chef stellato Filippo Saporito, il Ristorante Logge Vasari di Arezzo con lo Chef Federico Caccamo e il Ristorante Tavola di Guido a Siena, con lo Chef Guido Haverkock. In occasione dei tre appuntamenti, gli Chef hanno impiegato il loro estro per rielaborare alcuni piatti tipici della tradizione, e hanno dato vita ad alcune nuove ricette in grado di mettere in risalto i sapori e i profumi del prodotto.