Gaiole in Chianti: il sindaco Michele Pescini all’Eroica Japan

Dal Chianti alla città di Izu, a sud ovest di Tokyo, due mondi lontani e così diversi per cultura, ritmi e stile di vita, ma uniti dal fenomeno mondiale “Eroica”, che da Gaiole in Chianti parla a tutto il mondo. Il sindaco Michele Pescini ha partecipato ad Eroica Japan, che si è tenuta in Giappone nella penisola di Izu. Nei tre giorni di trasferta il primo cittadino di Gaiole in Chianti è stato ricevuto con onore dal sindaco Yutaka Kikuchi, insieme a Giancarlo Brocci, ideatore e anima dell’Eroica, e al Gruppo Amatori Verrazzano, che hanno accompagnato la trasferta giapponese. Presente anche una delegazione tailandese. Il sindaco, inoltre, è intervenuto al party che si è svolto la sera prima della manifestazione ciclistica, portando i saluti della comunità gaiolese anche in quell’occasione, alla presenza dei rappresentanti istituzionali della prefettura di Shizuoka.Ma la partecipazione ad “Eroica Japan” di Michele Pescini è stata davvero completa: nel ruolo di ciclista eroico ha affrontato la corsa pedalando per 70 chilometri sulle strade bianche di Izu sotto la pioggia battente. “Un’emozione grandissima – ha commentato il sindaco Pescini – vivere dall’altra parte del mondo l’esperienza di Eroica, che è parte integrante del nostro patrimonio culturale. Eroica Japan conferma il valore che questa storica manifestazione, nata a Gaiole in Chianti quasi 30 anni fa, riveste per la promozione del territorio in tutto il mondo. La passione per Eroica unisce i popoli e supera i confini linguistici e culturali, esportando con orgoglio il microcosmo di una piccola comunità. Dobbiamo riconoscere a Giancarlo Brocci questa grandissima intuizione. Ringrazio il Gruppo Amatori Verrazzano e Luigi Cappellini, speciali compagni di viaggio ed eroici di lunga data, che durante uno degli incontri hanno anche ricordato il legame tra il Chianti e l’Oriente, attraverso il viaggio  dell’esploratore Giovanni da Verrazzano, il quale, nel 1524, cercando una nuova rotta per il Giappone e la Cina scoprì, la baia di Hudson.”