Grosseto guadagna 9 posizioni nel report dell’Ecosistema urbano 2023 promosso da Legambiente

La strada verso una piena vivibilità delle città italiane continua a essere in salita. Negli ultimi 30 anni, la crescita degli indicatori relativi alla salubrità dei capoluoghi è ancora troppo lenta e altalenante. Al netto di lievi miglioramenti, le emergenze urbane restano più o meno le stesse. Smog, trasporti, spreco idrico, auto circolanti rimangono le questioni più critiche da affrontare.  È quanto emerge da Ecosistema Urbano 2023, il report di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE, sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo, quest’anno giunto alla sua trentesima edizione. A guidare la graduatoria per performance ambientali c’è la città di Trento, seguita da Mantova e Pordenone. Al settimo posto Cosenza, prima città del Sud. Alle sue spalle Cagliari (16esima) e Oristano (22esima). Roma è solo 89esima. Fanalino di coda per Caltanissetta (103esima). Oscillazione in negativo per Milano al 42esimo posto (la scorsa edizione era al 38esimo posto), per Firenze che slitta alla 53esima posizione e per Genova che scala alla 58esima. Buone notizie per la città di Grosseto. Dalla 82esima posizione dello scorso anno, raggiunge la 73esima. Bene la raccolta differenziata che, nel parziale, fa ottenere alla città ben 9 posizioni. Dati in miglioramento sul fronte del trasporto pubblico e del suo utilizzo da parte delle cittadine e dei cittadini. In crescita anche il dato relativo alle piste ciclabili. E poi meno dispersione idrica e meno consumi idrici domestici. I numeri delle vittime della strada continuano a destare preoccupazione e quelli sulla quantità di rifiuti prodotti, sul solare pubblico e sul tasso di motorizzazione sono da attenzionare per fare di più e meglio nei mesi che verranno. Riflettori accesi sulle polveri sottili (Pm10): dalla 29esima posizione dello scorso anno, nel 2023 si è attestata alla 42esima. Un quadro nel complesso positivo che fa ben sperare per il futuro, a patto che l’impegno continui a essere costante. “Grosseto – ha commentato Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente – dimostra di aver imboccato, ormai da anni, la strada giusta. Gli interventi messi in atto sono stati molti e su vari fronti: dalla mobilità sostenibile alla qualità dell’aria, passando da un utilizzo più sostenibile delle risorse”.