Grosseto : pronto Soccorso ; il DG della ASL Tse D’Urso replica al segretario dello Spi Cgil. “le parole di Centenari irrispettose e non veritiere”

“Un racconto del servizio che non corrisponde al vero; dallo Spi – Cgil un attacco al lavoro dei nostri operatori sanitari impegnati ogni giorno in prima linea nel pieno di una emergenza sanitaria senza precedenti”. E’ questa  la dura risposta della ASL Toscana sud est per voce del Direttore Generale Antonio D’Urso alla lettera aperta del segretario dello Spi Cgil Lorenzo Centenari sulla situazione del Pronto Soccorso grossetano. “Nel periodo estivo con oltre 200 accessi al giorno – aggiunge il DG – con in più l’aumento dei casi di Covid, è evidente che si possono registrare difficoltà, attese prolungate e anche qualche disagio ma niente a che vedere con quello che dice Centenari nella sua lettera. Lui ci invita a verificare, ma sarebbe meglio fosse lui a dimostrare la veridicità di quello che scrive. Ho piena fiducia nell’operato del Pronto Soccorso dell’ospedale Misericordia  – sottolinea D’Urso – , dove lavora una equipe medico – infermieristica formata per dare risposte pronte alle necessità cliniche e assistenziali adeguate ai pazienti presenti. Un personale che ogni giorno, oltre alle qualità tecniche e professionali e alle grandi doti umane, mette in campo tutto l’impegno possibile con grande sacrificio. Per quanto riguarda la vicinanza dei familiari ai pazienti  – continua il direttore generale della ASL Tse – vorrei ricordare allo Spi-Cgil che è in corso una pandemia e ci sono regole precise da rispettare che possono creare disagi, ma servono per tutelare la salute di tutti. Penso poi che un sindacato, invece di discreditare il lavoro dei professionisti della sanità pubblica, dovrebbe prima di tutto acquisire le informazioni di prima mano e quindi avviare un confronto costruttivo con la Direzione dell’ospedale”. A questo punto il  DG precisa: “Invito il rappresentante sindacale ad un confronto aperto con il Direttore dell’ospedale e del Pronto Soccorso per chiarire i fatti oggetto di contestazione e soprattutto ripristinare la fisiologica positiva relazione tra parti sociali e Direzione. La porta dell’Azienda ASL Tse è sempre aperta”, conclude Antonio D’Urso.