Il libro del mese di agosto 2024: “Ucraina Palestina- Il terrorismo di Stato nelle relazioni internazionali” di Alessandro Orsini

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Di Francesca Andruzzi

“Ucraina Palestina – Il terrorismo di Stato nelle relazioni internazionali” di Alessandro Orsini (Ed. PaperFirst), questo il titolo del libro che abbiamo scelto per voi, in questo caldo mese di agosto, un tema caldissimo. Qualcuno potrebbe obiettare che il suggerimento di lettura per il mese che rappresenta l’estate e dunque la vacanza, lo svago, il riposo, avrebbe potuto e dovuto essere più leggero. Ma la guerra non va in ferie, mentre la capacità di analisi della realtà che ci circonda sembra essere in stand-by da molto tempo. Ci teniamo a sottolineare che questa rubrica non recensisce ed è indipendente; non riceviamo denari dagli autori o dalle case editrici. Vogliamo esclusivamente sensibilizzare i nostri lettori a cogliere, negli scritti che proponiamo, un messaggio o più messaggi. Consideratela una missione. La premessa si è resa necessaria a causa del periodo che stiamo vivendo e proprio da ciò che Orsini afferma in questo interessante volume: abbiamo perduto l’obiettività, il giusto distacco nell’analisi dei fatti. Ci lasciamo guidare dal pregiudizio, vale a dire da un giudizio espresso in assenza di conoscenza dei fatti. Alessandro Orsini è un professore universitario, uno studioso, un sociologo che analizza con distacco la situazione mondiale . Oggi, le sue previsioni sulla guerra in Ucraina si sono avverate; previsioni per le quali venne sottoposto alla gogna mediatica nel 2022. Orsini sostiene che, a neanche un mese dall’inizio del conflitto a Est, i Presidenti dei paesi belligeranti avrebbero  trovato un accordo, ma quello ucraino sarebbe stato convinto da Stati Uniti e Inghilterra a continuare, a resistere, ad andare avanti con la promessa di vittoria. E  racconta tanto altro, anche sulla situazione che infiamma il Medio Oriente. Orsini spiega cos’è il terrorismo e come possa diventare pratica di Stato. Non vogliamo aggiungere altro, non possiamo aggiungere altro, se non consigliarvi di immergervi in queste pagine che illustrano i fatti. Per giungere, indiscutibilmente, a richiamare quel famoso verso di Trilussa, datato, ma sempre attuale: la guerra è un gran giro di quattrini.