Il libro del mese di dicembre 2022:”L’amico imperfetto”, di Rosario Galli, che contiene parecchi messaggi sui quali riflettere e tra questi quello che riguarda la “scelta”

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Di Francesca Andruzzi

Per il mese che chiude l’anno, abbiamo scelto per voi “L’amico imperfetto”, (ed. Filas37 2021) di Rosario Galli, drammaturgo, attore, regista, produttore, autore di “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi”, tradotto in sette lingue e messo in scena ancora oggi dal suo esordio nel 1994.E lo abbiamo scelto, come noto ai nostri affezionati lettori, per quella che non sarà una recensione, ma la ricerca di un messaggio, uno dei tanti che il libro contiene.A voi il compito di trovarne altri. E davvero, in questa opera, gli spunti di riflessione non mancano. Come il mese di dicembre, che porta a compimento l’anno trascorso, il protagonista della storia, il Principe – così si fa chiamare, senza che venga mai rivelato il nome di battesimo – chiude la propria vita. Una vita di eccessi, senza dubbio. Una vita spesa tra il tavolo da gioco e dodici donne – forse all’apparenza diverse da lui – delle quali solo una rappresenta l’isola madre in un arcipelago di passioni e frustrazioni. Il Principe sembra avere un solo amico vero, Luciano. L’esatto opposto del protagonista. La loro amicizia è così intensa che, alla morte di Luciano, il Principe perderà interesse per la vita. Chi è veramente Luciano? E chi è veramente il Principe? Sesso, gioco, donne, figli, malattia. Tutto racchiuso in un vorticoso racconto, che vi trascinerà tra le umane miserie e i sentimenti più alti. Ma il Principe che racconta è ancora qui? Non vogliamo svelare un finale ricco di suspense, che rappresenterà un pugno nello stomaco, soprattutto per chi fosse coinvolto in problematici legami familiari. Vi abbiamo incuriosito? Se sì, bene. Era il nostro scopo.Tra i numerosi messaggi che questa storia incredibile- eppure credibilissima – comunica al lettore, noi abbiamo optato per quello racchiuso nella parola: SCELTA. Il Principe insegna: siamo le nostre scelte. Il Principe insegna ancora: per tutte le scelte si paga un prezzo. Tutti noi abbiamo a disposizione un “Luciano” che ci consiglia, che ci indirizza, ma la scelta, su ogni aspetto della vita, è solo nostra. A volte, forse, vorremmo essere “Luciano” e, forse, potremmo esserlo, ma dovremmo scegliere (anche qui) di essere come lui, di essere lui.Spesso, prede delle circostanze, addossiamo proprio a queste la responsabilità di ciò che ci accade; ma ciò che accade è sempre conseguenza delle scelte che abbiamo operato, magari scegliendo di essere prede. Solo l’amore può salvarci da scelte sbagliate, ma anche verso l’amore dobbiamo operare una scelta, prima tra le quali riconoscere l’amore. L’amore richiede impegno, costanza, perseveranza, sopportazione, dedizione. L’amore è come la marea: a volte sembra sia davanti a noi, altre volte scompare alla nostra vista. Sarebbe la scelta giusta per vivere una vita piena, ma esige un prezzo che appare troppo alto. E poi l’amore non fa solo rima con cuore, ma si coniuga con la mente, con la coscienza, le invade e pervade. Una gabbia? Sì. Forse, come il Principe, percepiamo nella scelta d’amore un prezzo troppo alto e la costrizione di una gabbia, anche se “Luciano” ci suggerisce che così non è, ma i nostri istinti, spesso, sono più forti della ragione. Perciò diventiamo quelli “che la ragion sommettono al talento” e sprofondiamo nell’inferno delle passioni (meraviglioso vocabolo dalla doppia accezione), ma sempre per cercare amore, magari a miglior prezzo, magari meno costrittivo. Il prezzo dell’inferno terreno è più alto, ma il conto viene presentato alla fine, non all’inizio come fa amore. E da quella fine non si torna indietro; le scelte si pagano, prima o dopo. In questi tempi di buio, il romanzo di Rosario Galli – composto da parole che si inseguono nelle tenebre, intorno a un personaggio a noi somigliante più di quanto riusciremo ad ammettere – potrebbe rappresentare una luce per operare quelle scelte frutto di una visione a lungo termine, oltre di noi. Pur nella consapevolezza che, anche se dovessimo scegliere diversamente, a pagare il prezzo più alto saremmo sempre e solo noi. Per chi ci ha amati, pur se non riamato con la stessa apparente intensità, anche la voragine dei nostri errori potrà essere utile per collocare un pilastro sul quale costruire una nuova vita.In fondo, sappiamo che nulla si distrugge, neanche gli errori, neanche le scelte sbagliate. Anche loro si trasformano. Buona lettura e, soprattutto, buona ricerca di tutti i messaggi contenuti in questa struggente, appassionante storia. E buon Natale da tutta la Redazione di Centritalianews.it . Al prossimo anno, alla prossima… scelta.