La vocazione turistica e internazionale di Greve in Chianti è confermata da numeri sorprendenti: 250mila presenze nel 2024, tra visitatori stranieri e italiani
Il tepore dei week end, baciati dal sole, e il successo delle prime iniziative all’aperto, accolte da un flusso costante di cittadini e visitatori nelle piazze e nei borghi di Greve in Chianti, fanno iniziare bene la stagione lanciata dal Comune, uno dei più amati della Toscana dal turismo internazionale. Ma a mettere di buon umore l’amministrazione comunale è soprattutto il bilancio, appena arrivato sul tavolo dell’assessore Giulio Saturnini, che riepiloga un significativo trend di crescita relativo all’affluenza turistica del 2024. La primavera del Comune di Greve in Chianti, tradizionalmente battezzata dalle festività pasquali e dalle iniziative connesse nel mese di aprile, si è aperta con un dato che allarga il cuore. L’andamento turistico relativo allo scorso anno totalizza circa 250.000 presenze, tra visitatori italiani e stranieri con un aumento pari a circa il 20% rispetto al 2023. Nello specifico, i turisti provenienti da varie regioni d’Italia e dai più diversi paesi del mondo, dall’America del Sud al Giappone, passando per gli Stati europei del Nord fino all’Australia, che hanno scelto il cuore del Chianti come meta ideale per le loro vacanze, hanno fatto registrare un incremento di rilievo all’amministrazione grevigiana che da anni investe sulla promozione territoriale e sul complesso di azioni e interventi finalizzati alla valorizzazione delle vocazioni turistiche e culturali e delle eccellenze paesaggistiche, ambientali ed enogastronomiche. Ad illustrare i dati e ad annunciare le novità per la stagione che ha appena aperto i battenti è l’assessore al Turismo Giulio Saturnini. “I dati complessivi delle presenze e degli arrivi turistici del 2024 – commenta – fanno emergere un quadro davvero confortante del quale siamo particolarmente fieri e che ci auguriamo di mantenere anche per questo anno. In tutte le voci che compongono il prospetto si rilevano numeri di segno positivo, come ad esempio per gli arrivi italiani ed esteri e le presenze nazionali e internazionali con un aumento che oscilla tra il 10 e il 20%”. Una nota ricorrente che conferma la giusta direzione intrapresa è la prevalenza delle presenze straniere che nel 2024 sono state 220.000 e quelle italiane hanno superato quota 35.000. “Dietro i numeri c’è un percorso lungo e accurato, – riprende- frutto di una visione che investe sulle politiche di area, del lavoro degli uffici comunali e della qualità dell’accoglienza e delle proposte che il nostro territorio garantisce grazie alla stretta sinergia con il tessuto economico, produttivo e ricettivo e alla collaborazione con i comuni vicini di casa superando i confini amministrativi”.