Loro Ciuffenna : intervento dei sanitari Asl e del  Soccorso Alpino per recuperare un giovane escursionista  feritosi nella falesia  “Le Tre Punte”

Un giorno speciale per il giovane rocciatore aretino Francesco, 28 anni residente a Civitella in Valdichiana. Nel pomeriggio di giovedì 23 giugno si stava cimentando in una arrampicata, presso la falesia del Valdarno: “Le tre punte” a Prati di Loro (nel comune di Loro Ciuffenna); un luogo molto conosciuto dagli amanti delle arrampicate. L’uomo si stava arrampicando sulla via “I Soci” quando è caduto lungo la parete procurandosi un trauma ad un arto inferiore che gli impediva di scendere e rendeva necessario l’intervento dei sanitari. I soccorsi sono stati attivati alle ore 19.30 da una ragazza che assisteva il climber infortunato. Sul posto si sono dirette un’ambulanza della Misericordia di Terranuova Bracciolini, assieme a due squadre a terra di tecnici del Soccorso Alpino della Stazione Foreste Casentinesi (una da Stia e una da Arezzo); in contemporanea è stato attivato anche l’elisoccorso Pegaso1 da Firenze.  La posizione dell’infortunato, fermo a metà della parete rocciosa, ha reso necessario il recupero direttamente con l’elicottero. Una v olta recuperato è stato ospedalizzato a Firenze, a Santa Maria Annunziata, con una diagnosi di lesione ad una caviglia. Un intervento esemplare che dimostra l’efficienza e l’efficacia del lavoro di squadra e del livello di preparazione dei sanitari del 118 e dei volontari del soccorso alpino. Massimo Mandò direttore dipartimento Emergenza/Urgenza ASL Toscana sud est ha poi sottolineato come “anche questa volta la collaborazione tra Enti e Volontariato ha dimostrato che il cittadino è protetto e sicuro. Nella logica 112 la centrale Emergenza Sanitaria Arezzo ha attivato tutte le risorse necessarie, sia di altri enti che del volontariato per soccorrere al meglio il paziente. L’ambiente impervio in cui il paziente era rimasto bloccato rischiava di peggiorarne le condizioni, anche se le lesioni erano minime. L’intervento congiunto di mezzi di terra e dell’elisoccorso (fondamentale in un territorio come il nostro) ha permesso di portarlo in salvo rapidamente e limitare i danni da trauma.” .   “Ogni intervento è unico – ha quindi dichiarato Stefan il tecnico di Elisoccorso del Soccorso Alpino Toscano che si è calato per recuperare il giovane. In questi casi l’utilizzo dell’elicottero fa la differenza, garantisce rapidità e sicurezza-.  L’emozione, naturalmente, c’è sempre ma forse la definirei concentrazione. Assistere i sanitari in interventi di questo tipo è il nostro lavoro e ci prepariamo tutto l’anno per questo. Il ragazzo della Falesia era impaurito e stressato, ma collaborativo. Nostro compito, infatti, appena arriviamo è dare indicazioni chiare su cosa fare e non fare. Una volta a bordo lo consegnamo ai sanitari.”