Mammut Jazz Fest 2022: terza edizione dal 28 luglio al 2 settembre. Sei tappe tra Toscana ed Umbria

Il Mammut Jazz Fest riprende il suo cammino e la Valdichiana diventa per un mese la vetrina del jazz contemporaneo e d’avanguardia. Il progetto vede coinvolte sei storiche città a cavallo tra Toscana ed Umbria: da Civitella in Valdichiana a Lucignano, per passare da Foiano della Chiana a Castiglion Fiorentino fino al capoluogo Arezzo e chiudere il viaggio a Castiglion del Lago in Umbria. Nonostante le difficoltà di questi due anni, il Mammut Jazz Fest, ha traghettato il suo progetto attraverso la pandemia arrivando fino ad oggi con rinnovata energia ed entusiasmo. In un panorama spesso contaminato dalla ricerca del sensazionalismo dei grandi numeri, la strada scelta dal MJF è quella di legare il proprio progetto al territorio, ai luoghi e alla cultura. L’organizzazione dell’Associazione Culturale Mammut, grazie ai partner pubblici e a sponsor privati, ha predisposto un cartellone con proposte musicali di alto livello in grado di soddisfare un pubblico vario per età e gusti. Il linguaggio del jazz crea legami unici e irripetibili tra musicisti e spettatori ed il Mammut lo fa immergendo pubblico e artisti in luoghi speciali. Ville storiche, torri medievali, rocche antiche, piazze spettacolari e chiostri dal fascino magnetico, queste le sedi scelte da MJFper scoprire e far scoprire luoghi inediti e suggestivi di cui il nostro territorio è particolarmente ricco; come la Rocca di Civitella dove si esibiranno iGhost Horse, sestetto   internazionale a metà tra Italia ed USA, o la bellissima Villa “il Cicaleto” a Sargiano di Arezzo  che quest’anno ospiterà il duo jazz italiano composto dal trombettista Jacopo Fagioli e dal pianista Nico Tangherlini; nella magica cornice di piazza San Francesco a Lucignano di scena il progetto “Storytellers” del sassofonista Simone Alessandrini; la bellezza del pianoforte in solitaria di Simone Graziano sarà protagonista nel chiostro di San Francesco di Castiglion Fiorentino, mentre a Foiano della Chiana in piazza Frà Benedetto un doppio live con il progetto Plots del trombettista Francesco Giustini e il stile inconfondibile tra il jazz-funk postmoderno di MopMop.  A chiudere il festival come da tradizione sarà un concerto a Castiglion del Lago, qui sul palco della Rocca del Leone si esibiranno ben tre band: il trio elettro/acustico dei Below Fi, la songwriter napoletana con origini arabe LNDFK e Andrea Mangia, in arte Populous,mago dell’elettronica e sound design molto amato dal mondo della moda.