Massa Marittima: all’Ospedale Sant’Andra attività chirurgica aumentata nel 2024.Ottimizzato il periodo di ferie per il personale, migliora la risposta nei confronti della popolazione
L’attività chirurgica dell’ospedale «Sant’Andrea» è in crescita grazie all’impegno del personale sanitario e alla nuova e più efficiente organizzazione delle ferie estive. Il reparto di Area chirurgica di Massa Marittima si occupa prevalentemente di interventi con ricoveri non oltre i 5 giorni. Il «Sant’Andrea» è un ospedale in rete e da tempo centralizza i casi più complessi e le urgenze più complesse. Questo per una riorganizzazione della rete ospedaliera prevista dal decreto ministeriale 70 in essere fin dal 2015. «Negli anni passati, per garantire anche le ferie al personale, la Chirurgia ha dovuto ridurre la propria attività da metà giugno a metà settembre – dichiara il direttore di presidio Michele Dentamaro – La riduzione consisteva nell’aprire una sala operatoria condivisa tra le varie specialistiche (Chirurgia generale, vascolare, terapia del dolore, dermatologia, oculistica e ortopedia), riducendo quindi di molto le sedute operatorie a disposizione della Chirurgia. Questo accade in ogni ospedale, compreso quello di Grosseto. Nel mese di agosto molti dei pazienti in lista non vogliono operarsi, se non per ragioni di urgenza o motivi oncologici (interventi garantiti dal presidio ospedaliero Misericordia). Inoltre, il personale sanitario, per legge, necessita di un periodo di ferie di 15 giorni ininterrotto escluse le festività, abbiamo deciso di concentrare le ferie dal 10 al 28 agosto». La decisione deriva dai dati storici: nello stesso periodo del 2023 sono stati eseguiti quattro interventi in urgenza, nel 2022 uno così come nel 2021 e tre nel 2020. Sulla scorta di queste informazioni, è stato deciso di chiudere l’attività in questo periodo e mantenere aperta in modo completo l’attività chirurgica fino al 10 agosto, per poi riprenderla subito il 29 agosto, invece di ridurla come gli altri anni. «Questo – conclude Dentamaro – ha portato ad un efficientamento del sistema ed infatti, al 31 luglio, abbiamo eseguito 740 interventi di Chirurgia generale contro i 689 dello scorso anno. Infine, è da ricordare che il chirurgo è sempre presente a servizio del Pronto soccorso».