Montalcino: ipotesi deposito nazionale scorie nucleare al confine con la Val d’Orcia, il Consiglio comunale si oppone e approva un documento tecnico con trenta pagine di osservazioni

Il Consiglio comunale di Montalcino ha approvato all’unanimità un documento elaborato dall’ufficio Governo del territorio in cui si recepiscono le osservazioni puntuali e tecniche in opposizione all’individuazione, da parte di Sogin Spa, dell’area del Comune di Trequanda al confine con la Valdorcia, come sito potenzialmente idoneo ad ospitare il Deposito nazionale di scorie nucleari e il polo tecnologico. “Riteniamo – ha detto il Sindaco Silvio Franceschelli – la scelta di Sogin basata su un’errata valutazione che non tiene conto dell’unicità del sito che è contiguo al Parco artistico naturale e culturale della Val d’Orcia, patrimonio Unesco dal 2004. In quell’area insistono produzioni enogastronomiche di eccellenza oltre a caratteristiche geomorfologiche e viarie che non consentono in alcun modo di poter ospitare un sito di quel genere, anche e soprattutto per le implicazioni socio-economcihe che una tale scelta avrebbe su un territorio che vive di turismo e settore primario”.  Il documento, composto di trenta pagine, entra puntualmente nel merito di ciascun aspetto fornendo dettagliate osservazioni tali da motivare sufficientemente la richiesta di esclusione del sito dalla carta Sogin. Il documento, dopo essere stato approvato, è stato trasmesso a Sogin Spa per essere recepito.