Monte San Savino: il 21 ottobre conferenza  sui legami tra le  Madonne del Conforto, di Provenzano e delle Vertighe

di Claudio Zeni

“I legami di storia e di fede tra la Madonna del Conforto di Arezzo, la Madonna di Provenzano di Siena e la Madonna delle Vertighe” è il tema della conferenza-incontro in programma sabato 21 ottobre, a partire dalle ore 18.50 presso il Santuario di Santa Maria delle Vertighe, organizzato dall’Università dell’Età Libera di Monte San Savino e di Arezzo, l’associazione Cammino della Traslazione Asciano-Vertighe affiliata al C.S.I. e la Fraternità Francescana di Betania delle Vertighe, con il patrocinio del Comune di Monte San Savino. La conferenza si aprirà con i saluti di fra Tommaso Magnarello,nuovo Rettore del Santuario e di Luana Paci, Responsabile Uni.E.L. di Monte San Savino; a seguire l’introduzione di  Nicola Meacci, Responsabile Associazione Cammino della Traslazione, la conferenza di don Alvaro Bardelli, Parroco del Duomo di Arezzo, che proprio quest’anno festeggia  cinquant’anni di sacerdozio. L’intento degli organizzatori della conferenza è quello di raccontare e di riscoprire il filo storico, oltre a quello religioso, che lega questi territori nei secoli, considerato ad esempio che la formella in ceramica della Madonna del Conforto di Arezzo rappresenta come iconografia la Madonna di Provenzano di Siena (alla quale tra l’altro è dedicato il Palio del 2 luglio). Si ipotizza che tale formella sia stata realizzata ad Asciano dove storicamente erano presenti botteghe artigiane che producevano ceramiche utilizzando le famose “crete senesi”. Ed ancora si ricorda che Asciano, oggi in Provincia di Siena, è stato territorio parte della Diocesi di Arezzo fino al 1976 e in epoca romana era sotto la giurisdizione aretina. L’altra nota leggenda che lega Asciano a Santa Maria delle Vertighe è quella della “Traslazione” dalle campagne ascianesi fin sul colle delle Vertighe della cappella in pietra – oggi inglobata nel Santuario – con il venerato dipinto di S. Maria tra due angeli, che volle la Madonna per evitare un fratricidio per motivi di eredità, datata secondo il monaco Fortunio, attorno all’anno 1.100.