Monte San Savino: polemiche in consiglio comunale tra la maggioranza e le due opposizioni sull’avanzo di bilancio
di Claudio Zeni
Polemica in consiglio comunale tra le opposizioni di Monte San Savino “Per Monte San Savino” guidata da Antonio Marzullo e “Monte San Savino al centro” di Claudio Valdambrini la Giunta Bennati sull’avanzo di bilancio. La Giunta comunale di Monte San Savino ha proposto al Consiglio comunale l’approvazione di variazioni di bilancio per finanziare alcuni interventi e per far fonte ai maggiori oneri dovuti all’aumento dei costi dell’energia e del gas, utilizzando, a tal fine, una parte dell’avanzo di amministrazione (pari ad € 3.132.821,33) cioè del “tesoretto” ereditato dall’amministrazione Scarpellini. “La parte libera del tesoretto, l’avanzo di amministrazione da destinare, è di 766.346,84€ – così informa il comunicato stampa delle opposizioni di Monte San Savino- ,di questi l’amministrazione Scarpellini aveva impegnato l’importo di 139.245,17€ mentre con la delibera in discussione l’attuale maggioranza Bennati ha proposto ed approvato di impegnarne 258000,00€ lasciando non utilizzati ancora 369.101,67€”.I due gruppi di opposizione, “in considerazione della contingente crisi economica in cui versano famiglie e imprese, rilevata la disponibilità di fondi e non condividendo il fatto che la Giunta non avesse dimostrato di voler alleviarne almeno in parte le difficoltà, hanno proposto una riduzione della Tari destinando a tale scopo una parte del suddetto avanzo. La proposta non è stata accettata – prosegue il comunicato – e il vicesindaco Sandra Cheli ha risposto “…bisognerebbe ricordarsi che non è pensabile utilizzare neanche un centesimo dell’avanzo per quelle che sono le finalità pur nobili, anzi nobilissime, indicate dai due capigruppo ovverosia le imprese le famiglie perché l’avanzo di amministrazione deve essere utilizzato unicamente per gli investimenti …”. “Ora noi ci domandiamo se la legge a cui si appella la vicesindaca vale solo per Monte San Savino dato che basta fare una veloce ricerca su internet per trovare numerosi Comuni, anche vicino a noi, che hanno approvato riduzioni della Tari facendo proprio ricorso all’avanzo di amministrazione – sottolinea il comunicato stampa – … abbiamo così avuto conferma che le somme suddette possono essere utilizzate anche per ‘il finanziamento di spese correnti di carattere non permanente… – e aggiunge – anche il sindaco Bennati (…) ha detto di non voler assumere decisioni contrarie al parere dei tecnici e delle leggi come, secondo loro, noi stavamo richiedendo. Studiando ancora, come ci ha invitato a fare la vicesindaca, abbiamo rilevato la presenza di un “Fondone Covid” dal contenuto di 137.745,15 euro che la precedente amministrazione non aveva potuto utilizzare entro il 30 maggio del 2022 avendo ricevuto il parere tecnico di impossibilità di operare oltre l’ordinaria amministrazione e quindi di non poter deliberare sulla destinazione di quei soldi. ..”.